In colpevole ritardo eccoci al debriefing della gara argentina. A parziale scusante, ho avuto il mio daffare con qualche debriefing in gare molto meno titolate ma che mi riguardano più da vicino, e non pensiate sia più semplice: spesso e volentieri il feedback dei piloti non è esattamente iperprofessionale e occorre un vero e proprio terzo grado per cavarne fuori le indicazioni necessarie. Devo dire però che anche Rio Hondo mi ha imposto di rivedere tutta la gara più e più volte per riuscire a dare un senso all’accaduto. Cominciamo.
Rossi strepitoso: non tanto per la guida, ci mancherebbe, ma per la sua capacità di non farsi condizionare dalle scelte altrui. Decide per un assetto agile e nervoso, da battaglia, con la mescola media al posteriore e non cambia idea neppure quando i primi della griglia partono con le soft: nei giri finali la sua scelta gli dà ragione e gli consente di agguantare la piazza d’onore ai danni di un Dovizioso con chiari problemi di trazione. E proprio da questo fatto parte la considerazione: perchè c’era una soft sulla Ducati che pure ha una trazione sicuramente maggiore della Yamaha?
La sola risposta plausibile, a mio avviso, è per questioni di strategia. Dalle immagini mi è apparso abbastanza chiaro che la Ducati non brillasse per maneggevolezza, e questo è il sintomo più evidente di un assetto basso in coerenza con la scelta della gomma soft. Probabilmente la ragione è che in Ducati, forti di una migliore gestione della gomma rispetto alla Honda, si è deciso di applicare la logica del Match Race: il più forte fa la scelta del suo avversario, giusta o sbagliata che sia, in quanto a parità di condizioni alla fine avrà comunque la meglio. La scelta non è illogica, soprattutto in considerazione del discusso sistema di raffreddamento della gomma posteriore: nei giri finali avremmo assistito al consueto corpo a corpo tra Dovizioso e Marquez, con lo spagnolo in crisi di motricità. Ma stavolta il diavolo ci ha messo la coda.
Ed è un diavolo che ha un nome e un cognome: Marc Marquez. Tenta il tutto per tutto e sceglie una soft su una moto dotata già di elevatissima motricità. La tiene bassa per evitare impennate eccessive e fa i primi giri come una qualifica, mettendo tra sè e gli avversari quanto basta per tirarsi fuori dai duelli. A gomma fresca in queste prime fasi va tutto benissimo, si tratta solo di evitare battaglie inutili per passare prima possibile a mappe meno aggressive in modo da risparmiare quanto resta delle gomme e da scegliere le traiettorie meno forzate. Sicuramente un azzardo riuscito, mentre alle sue spalle gli inseguitori erano impegnati a stressare le rispettive gomme nei duelli all’ultima frenata per rubarsi la posizione. A fine gara proprio da quel drappello è uscito Rossi con la sua media posteriore ancora in condizioni decorose.
Della partita sarebbe stato anche l’ottimo Crutchlow, penalizzato da una decisione che non voglio commentare. Mi limiterò semplicemente a rilevare che ogni decisione è una precisa responsabilità del Direttore di gara, il quale si avvale di tanti strumenti – tra i quali i sensori sotto l’asfalto sulla griglia di partenza – che però sono solo di ausilio e non comportano alcun automatismo nel comminare penalizzazioni. Spetta al Direttore, sulla base “anche” delle segnalazioni elettroniche, acquisire ogni altro elemento – compreso il video – per stabilire se effettivamente ci siano gli estremi per contestare la partenza anticipata: non basta il semplice beep di un sensore per lavarsene pilatescamente le mani. Peccato davvero, Crutchlow aveva fatto un grande setting e poteva legittimamente puntare al podio. Solidarietà a Lucio Cecchinello, non è la prima volta che paga colpe che non ha.
Restano gli equilibri tecnici già visti, con una Ducati potenzialmente più efficace – ma non sempre settata al meglio delle possibilità – e le concorrenti giapponesi che spesso tengono botta più per merito dei loro piloti che per una reale superiorità tecnica.
Ciao Federico la scelta gomme Ducati con assetto basso può per caso essere legata a qualche fattore aerodinamico visto che il vero punto di forza Ducati è quella? Gli altri sono anni luce indietro.
Yamaha sembra essere allo stesso livello e stesso problema di accelerazione/trazione. Sembrano ferme
le caratteristiche di Lorenzo e di questa Honda sono opposte. credo che manco tutto questo mondiale basterà per vederlo lottare coi migliori. Serve un cambiamento più grande ma che Honda non fa.Comincio a pensare che Honda lo abbia preso solo per levare il vero rivale di Marquez alla concorrenza.
Io penso che l’assetto basso sia semplicemente la conseguenza della decisione di fare la corsa su Marquez, copiando la sua scelta nella consapevolezza che grazie a una migliore gestione della gomma posteriore – anche grazie al raffreddamento di cui tanto si è scritto – i giri finali sarebbero stati la fotocopia delle gare precedenti, con la Honda senza più la trazione necessaria per potersi difendere dagli attacchi di Dovizioso. Non dimentichiamoci che adesso si va in Texas ed era importante accumulare il vantaggio necessario per poter tornare sulle piste europee ancora in testa alla classifica.
Il giochetto non è riuscito solo grazie a un Marquez scatenato nei primi giri e deciso a tirarsi fuori dalla mischia prima possibile per poter gestire la sua gomma nel seguito. Ce l’ha fatta, poco da dire. Anche grazie a una battaglia furiosa che ha rallentato il drappello di inseguitori e ha fatto loro stressare le gomme prima del previsto. Nelle fasi finali addirittura è stato Dovizioso ad avere i problemi di trazione, e a quel punto l’inossidabile Rossi ha fatto pesare la correttezza della propria scelta.
Qualche volta, per ambire alla vittoria, si accetta il rischio di perdere anche una seconda posizione che una scelta diversa avrebbe garantito.
Ciao Federico e come al solito grazie per il debriefing ed il tempo che ci dedichi!
Ho un dubbio. Descrivi la vittoria di Marquez come un azzardo andato a buon fine, in cui la chiave di tutto sono stati i primi giri da qualifica con i quali si è tolto dai guai
Il fatto è che Marquez ha fatto l’intera gara sul 39 medio con rarissimi cali al 40 basso… insomma ha fatto il 90% della gara girando più veloce dei migliori giri sia di Rossi che di Dovizioso.
Se è come dici tu, e Marquez ha gestito il consumo della gomma, allora tutti gli altri hanno fatto una gara molto, ma molto lenta. Basta il fatto che hanno girato in gruppo a spiegare questa lentezza?
Ciao a tutti ed un saluto particolare a Federico. Come avrai notato, si intuiva tra le righe che … ci sei mancato !
BENTORNATO !
Ho qualche domanda anch’io per Federico (in particolare) ma anche per tutti gli altri partecipanti :
1 – Secondo voi la Honda progetta, di proposito, la sua moto con il centraggio che conosciamo oppure è arrivata a questo layout seguendo le indicazioni di Marquez ?
2 – Questa Honda va bene solo con Marquez perchè è lui che si è adattato oppure perchè lui guida proprio così ?
3 – Secondo voi Marquez andrebbe ancora più forte se avesse una moto con centraggio diverso (tipo Suzuki o Ducati) ?
4 – La Honda che Marquez ereditò da Stoner che tipo di centraggio aveva ?
5 – La Honda ha preso Lorenzo perchè si è resa conto che la moto attuale la guida solo Marquez e invece vuole arrivare a progettare una moto che vinca anche con altri piloti per prepararsi alla eventualità che un giorno Marquez possa andare via ?
6 – Che ho esagerato ? Ahahahah
@bradipo65 Mi sto annoiando a morte quindi approfitto per rispondere.
Risposte cmq da prendere con le pinze, chi ne sa di più è liberissimo di smentirmi e dare una risposta più appropiata:
1- Ogni casa progetta la moto intorno al pilota di punta
2- Lui guida così
3- Andrebbe forte con moto con centraggio basso ed arretrato, quindi Honda e Ducati
4- Simile a quella che ha adesso (ma ti prego, non confondere MAI Stoner con Marquez in mia presenza)
5- A mio parere perché vuole provare a fare una moto un po’ meno per Marquez ed un po’ più per tutti, un po’ come la Ducati
6- Assolutamente si 🙂
Il tempo totale della gara di quest’anno è superiore a quello di altri anni. Marquez ha tirato per pochi giri, ad andare lenti a forza di sorpassi e controsorpassi son stati gli altri. Dico solo: peccato per Crutchlow, aveva la media sulla Honda e avremmo visto qualcosa di più interessante.
Quella di Rossi mi è sembrata più una strategia attendista che altro…
Marquez era imprendibile per tutti e lo sapevano tutti che avrebbe fatto gara a sè, l’unico che poteva insidiarlo era Crutchlow che però era già fuori dai giochi per la falsa partenza.
Rimaneva la lotta per la seconda piazza dove a comandare c’era Dovizioso: trazione bestiale ma a centro curva si piantava. Lo si vedeva bene nel curvone a sinistra dopo il tornantino, lui davanti e tutti dietro che gli finivano sotto. Rossi ha fatto bene ad aspettare dietro e fregarlo prima del tornantino, tanto dopo era consapevole che non lo avrebbe più ripreso visto che il distacco sarebbe aumentato…
Curioso notare che quelli di Michelin avevano detto prima dell’inizio che la gara non sarebbe stata attendista come a Losail ma si poteva tirare fin dall’inizio. Probabilmente no però Marquez non ha proprio fatto una garetta: i primi 15 giri tutti fra il 1:39:5 e l’1:40, poi ha iniziato a fare dei 40:bassi quando aveva già 10″ di vantaggio. Praticamente tolto un paio di giri ha fatto l’intera gara all’interno di 1″ fra il 39:5 ed il 40:5…
Già, in effetti anche secondo me in Ducati non hanno minimamente pensato a fermare Marquez, che in Argentina, salvo svarioni, ha sempre spadroneggiato.
La scelta della morbida dietro è ormai un grande classico di Dovizioso, che negli ultimi due anni riesce a gestire bene con la squadra quella gomma sulla moto e gli permette di fare quello che fa di solito. Gestire, appunto, perché quando c’è da martellare come ai bei vecchi tempo, purtroppo, spesso Dovizioso sparisce o cade.
Vero, Crutchlow sarebbe arrivato tranquillamente secondo.
Sacramen, sai che sono indeciso: concorderei con te, ma il 2015 mi mette dei dubbi: quando gli arrivò addosso Rossi, si scoprì improvvisamente che Marquez era letteralmente con le pezze al culo (al di là del divario tecnico e pratico con Rossi in quella circostanza) e nessuno l’avrebbe mai pensato. Quindi l’idea di Federico non mi pare solo suggestiva: può essere che Marquez abbia scelto, anche dall’alto della sua tranquilla superiorità effettiva, di “azzardare” levandosi di torno da subito per vivere più sereno.
Federico, cosa pensi della scelta dilettantistica, non tanto di Vinales, che di moto non ci capisce nulla, ma della squadra, che evidentemente lo ha assecondato sulla follia completa, da ricovero, della doppia soffice?
P.S.: come si inseriscono le foto? Mi ero salvato un particolare in curva che evidenziava la differenza enorme tra la gestione in guida di Rossi rispetto a Dovizioso.
P.P.S.: deformazione professionale, e risulterò antipatico, lo so, ma è più forte di me: “comminare” non significa infliggere, ma letteralmente minacciare, quindi prevedere. È il codice che prevede una sanzione per “x” condizioni, quindi minaccia una pena in caso di illecito. Chi poi applica la pena prevista (comminata) sancisce, infligge la sanzione, la pena.
È un erroraccio madornale che purtroppo si è diffuso un po’ ovunque. Chiusa la parentesi da rompicoglioni.
Accetto la rampogna, hai ragionissima. Volevo scrivere infliggere ma chissà perchè non mi veniva la parola giusta. Età ed Alzheimer incipiente, suppongo 🙂 . Su Vinales posso solo azzardare l’ipotesi che abbia provato per una volta a utilizzare una configurazione da qualifica sperando ditenere botta nei primi giri, cosa che ultimamente sembra venirgli difficile. Non ne avremo mai la prova, naturalmente.
Sui tempi totali di gara: quest’anno Marquez ha completato i 25 giri a pista completamente libera, senza avversari e senza traiettorie obbligate, fin dal primo giro. Era lecito aspettarsi il record, e invece siamo ancora lontani: nel 2014, per dire, il vincitore Marquez impiegò quasi 4 secondi in meno.
Beh, ha fatto 10 giri alzando il tempo di mezzo secondo quindi forse poteva battere il record sul totale.
Poi oh non credo che i tempi vengano fuori solo dalla volontà di andare più forte, altrimenti pure io sarei campione del mondo… O sei veloce oppure no, non è che Marquez s’è messo ad andare più veloce e scappare per paura che Rossi e Dovizioso lo raggiungessero…
Buonasera a tutti
La domanda è: perché diamine Marquez non ha alzato un filo ed usato una media?
E poi, se ho studiato bene, Stoner partiva da un centraggio avanzato ed un baricentro alto e mano a mano lo arretrava ed abbassava fino a che il drift posteriore in ingresso non diventava efficiente scongiurando un high side
Ciao Stefano. Dici che sarebbe cambiato qualcosa? O è una considerazione generale? Crutchlow, che ha un’Honda impostata un po’ diversamente, aveva la media dietro, ma è andata com’è andata lo stesso.
Questa cosa di Stoner non la sapevo. Ma Stoner non frenava più classicamente a moto “dritta”?
Grande Federico e grande GM! Mi ero perso i primi due Debriefing stagionali, me ne rammarico 😅. A quando il terzo 😀 ? Ho appena visto la gara di Jerez e già vorrei sapere cosa ne pensate