
Lewis Hamilton ha trionfato nel Gran Premio di Spagna di Formula 1, battendo il suo compagno di squadra Bottas che scattava dalla pole position. Per la Mercedes si tratta della quinta doppietta stagionale su cinque gare disputate e conferma lo stato di forza suprema dimostrato fin dall’Australia.
Con questo successo, Hamilton si porta anche al comando della classifica iridata con sette lunghezze di vantaggio su Bottas.
Il podio è completato da Max Verstappen, che ottiene il secondo podio stagionale per la Red Bull motorizzata Honda. Un podio che vale tantissimo se pensiamo che la Red Bull si è tenuta dietro le due Rosse del Cavallino Rampante, o meglio zoppicante: anche in Spagna la Ferrari non è stata in grado di lottare per la vittoria e si è vista sopravanzare anche dalla Red Bull ed è un chiaro segnale che la SF90 è nata male e c’è tanto, tantissimo lavoro da fare in quel di Maranello. Soprattutto se pensiamo che fino allo scorso anno, il motore Honda non era di certo all’altezza dei propulsori di vertice quali Ferrari e Mercedes.
Tornando alla cronaca della corsa, al pronti via Hamilton cerca di beffare subito Bottas. Alla prima curva un bellissimo duello a tre, composto da Hamilton, Bottas e Vettel, infiamma il pubblico: il tedesco cerca di beffare i due della Mercedes, ma è costretto ad andare largo perdendo tempo e terreno prezioso, ostacolando involontariamente Leclerc, che si è visto superare da Verstappen.
Hamilton intanto si è portato davanti a Bottas e inizia da subito ad imporre il suo ritmo martellante, mentre dietro a lui troviamo nell’ordine Bottas, Verstappen, Vettel e Leclerc.
Le posizioni rimangono invariate fino al 12° giro, quando Leclerc riesce a portarsi in quarta posizione superando il suo compagno di squadra.
Le principali differenze in questa fase sono state le fanno le strategie di gara con Hamilton, Bottas e Leclerc su una sola sosta, mentre la Red Bull ha messo Verstappen a due soste e un cambio anticipato delle gomme per Vettel che gli ha concesso una seconda sosta.
Nella seconda metà del Gran Premio, Vettel su gomme medie si è ritrovato imbottigliato dietro a Leclerc, su gomme dure nuove. La Ferrari ha schierato nuovamente gli ordini di squadra, questa volta al contrario, per liberare brevemente Vettel fino a quando non ha effettuato la sua seconda sosta al 41 ° giro che gli ha permesso di portarsi al sesto posto, dietro a Gasly, che doveva ancora effettuare la sosta.
La seconda sosta di Verstappen lo ha portato al quarto posto, ma stava prendendo Leclerc e pronto a riprendersi terzo con gomme nuove quando la safety car è stata uscita al 46 ° giro dopo la collisione tra Norris e Stroll. Il pilota McLaren ha tentato il sorpasso all’esterno della curva 1 ma sono arrivati al contatto nel successivo cambio di direzione a sinistra. Per entrambi un mesto ritiro e Safety Car in pista per rimuovere le due vetture.
Hamilton, Bottas e Leclerc hanno preso la palla al balzo per fare un secondo pit stop sotto safety car, che ha fatto cadere Leclerc dietro a Verstappen e Vettel. La corsa riparte al 54° giro, con Hamilton che ha mantenuto la leadership su Bottas con facilità e ha proseguito la sua cavalcata trionfale fino alla bandiera a scacchi.
Dietro, Gasly ha attaccato Leclerc per il quinto posto mentre i due piloti Haas hanno avuto un leggero contatto nella curva 1. Gasly non è riuscito a superare Leclerc ed ha dovuto duellare con Kevin Magnussen, che aveva superato il compagno di squadra Romain Grosjean, arrivando ad una leggera collisione.
Il danese è scivolato dietro a Daniil Kvyat nel secondo stint, ma ha recuperato il posto quando la Toro Rosso ha avuto un orribile doppio pitstop sotto la safety car. La Toro Rosso sembrava non avere le gomme di Kvyat pronte, il che significava che la sua sosta era lenta e ha bloccato la seconda vettura di Alex Albon, lasciandolo fuori dai punti.
Kvyat è sceso al 10° posto ma è risalito fino al nono superando Grosjean, in crisi con la vettura dopo la collisione con Magnussen. Con Sainz al nono posto, Albon ha colto l’occasione per riportarsi nei punti e mettere Grosjean sotto pressione negli ultimi giri, ma non ha potuto rubargli il 10 ° posto.