MotoGP: Marquez vince e allunga in classifica

Marc Marquez (Repsol Honda) vince il GP di Germania e fa sua per la decima volta la prova al Sachsenring. È il settimo successo nella classe regina sulla pista sassone e il record di Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) al Mugello, raggiunto.

Sul podio, con il sempre più leader della categoria (58 punti di vantaggio) Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) e Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol).

La corsa perde subito un protagonista, Fabio Quartararo cade alla curva 3 dopo essere scattato dalla prima fila. Il rookie portacolori Yamaha Petronas SRT paga le non perfette condizioni fisiche dopo il sabato di qualifiche.

Oltre ad un Marquez che estende il suo dominio sulla pista sassone, la gara ci offre un Rins e una GSX – RR in grado di lottare per la vittoria. Una conferma che però sfuma quando il numero 42 esce di scena con una caduta alla curva 11.

Cal Crutchlow torna sul podio dopo il primo GP in Qatar e il difficile precampionato all’insegna di un infortunio. Una gara in recupero dopo

Prova perfetta di Viñales che non molla dopo la partenza dalla prima fila e resta in vista della piazza d’onore magistralmente difesa con un passo costante dagli attacchi di Crutchlow. Il numero 12 è quinto in campionato dietro a Rins.

Dietro, battaglia desmodromica con Danilo Petrucci, Andrea Dovizioso (Ducati Team) e Jack Miller (Pramac Racing) decisi a prendersi quello che rimane. Tra le moto italiane si prova ad inserire Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) ma senza colpo ferire. Petrucci è quarto, poi Dovizioso, Miller e il rookie. La classifica generale presenta una bella battaglia in famiglia per la piazza d’onore. Dovizioso è secondo a 127 punti inseguito da Petrucci a 121.

Rossi prova a metter in pista una gara di rimonta dopo la partenza dalla undicesima piazza. È ottavo davanti a Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT). Andrea Iannone (Aprilia Racing Team Gresini) tredicesimo.

GP non facile per Francesco Bagnaia (Pramac Racing), fuori corsa per una caduta nelle fasi iniziali torna in pista e chiude come diciassettesimo.

Top 10:
1. Marc Marquez (Repsol Honda Team)
2. Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 4.587
3. Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) + 7.741
4. Danilo Petrucci (Ducati Team) + 16.577
5. Andrea Dovizioso (Ducati Team) + 16.669
6. Jack Miller (Pramac Racing) + 16.836
7. Joan Mir (Team Ecstar Suzuki) + 17.156
8. Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 19.110
9. Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) + 20.634
10. Stefan Bradl (Repsol Honda Team) + 22.708

One Comment
  1. Ciao Marc,
    e sono 10 consecutive(comprese di pole position)in un gran premio(in tutte le classi);sei secondo solo al dio “AGO” (14 sul circuito finlandese di Imatra,le pole non c’erano allora)

    “Vincere è difficile ma confermarsi vincitore con CONTINUITA’, quando sei il netto favorito,avendo come avversari piloti forti, in più la pressione CONTRO di media…,giornali,ecc…,e senza sfruttare o inventare scuse alibi o giustificazioni(ad uso e consumo di media,giornali,tifosi per deviare a proprio favore le responsabilità…) ,vuol dire essere un fuoriclasse di un immensità stratosferica e illimitata, appartenente ad altri livelli…”cit

    “E’ incredibile che sia in grado di lottare sempre per la vittoria, è un pilota molto costante anche se è aggressivo, ma non tanto quanto dicono in molti. A volte lo è, ma penso che sia necessario per vincere a questo livello. Questo ci fa vedere cosa prova quando è in moto e perché è il migliore di tutti. E’ capace di fare cose che gli altri non possono fare”(Mick Doohan 2018)

    “Che fosse un fenomeno lo raccontava già Harald Bartol, storico tecnico che ai tempi si trovava in KTM in 125 e che quando Marquez chiudeva sempre ai piedi del podio, mostrando delle doti acerbe ripeteva: “Non è lui che deve migliorare, siamo noi che dobbiamo dargli una moto all’altezza. Questo ragazzino è un talento”.

    “Marquez riesce a fare cose che gli altri non osano nemmeno sognare. E questo succede puntualmente in ogni fine settimana di gare. E’ un pilota che ha davvero il suo stile personale e inimitabile. E questa è una caratteristica che avevo anche io ai miei tempi…
    Quando lo guardo, rivedo me stesso trenta o trentacinque anni fa, non fosse per il fatto che lui fa tutto anche meglio! Lui è sempre al limite estremo.”(Kenny Roberts 2018)

    “Siamo stati oggettivamente fortunati. Però ci eravamo preparati ben prima di sapere della decisione di Stoner: Marc era già sotto contratto con noi dall’anno precedente. Siamo stati lungimiranti, che Marquez fosse un fenomeno si vedeva sin da quando era bambino, ma non si poteva sapere che fosse così grande”(LIVIO SUPPO 2018)

Comments are closed.