Lewis Hamilton ha conquistato la pole position per il Gran Premio di Germania dopo la debacle della Ferrari, alle prese con problemi tecnici che hanno coinvolto sia Vettel che Leclerc.
Con Vettel eliminato in Q1 dopo aver completato un solo giro a causa di un problema al turbo, Leclerc era il favorito per la conquista della pole position. Ma il pilota monegasco non è stato in grado di scendere in pista durante la Q3, uscendo dalla sua auto e lasciando la strada libera a Hamilton per la conquista dell’ennesima pole position.
Hamilton ha quindi dominato la Q3, con il giro di 1’11″767, un tempo di assoluto rispetto fatto segnare nel suo primo tentativo lanciato e inarrivabile per chiunque altro. Lo stesso Hamilton non è riuscito a migliorare il suo crono al secondo tentativo dopo aver perso tempo nel settore centrale.
Il pilota della Red Bull Max Verstappen ha diviso i due piloti Mercedes, dietro ad Hamilton di oltre 3 decimi e davanti a Bottas per appena 16 millesimi di secondo.
Quarta l’altra Red Bull di Gasly che rimedia ben 4 decimi dal suo compagno di team. Con le Ferrari ko, si mette in risalto l’Alfa Romeo di Raikkonen che agguanta un quinto posto di assoluto rispetto. Dietro al finlandese e quindi in sesta posizione, scatterà la Haas di Grosjean mentre settimo partirà Carlos Sainz su McLaren.
Gli aggiornamenti portati dalla Racing Point hanno dato i loro frutti e permetteranno a Perez di partire dall’ottava posizione davanti alla Renault di Hulkenberg. Decimo Leclerc, che non è riuscito a siglare un giro cronometrato nell’ultima sessione di qualifica, per un problema alla sua SF90H (si pensa che sia lo stesso problema che ha afflitto Vettel).
Sia le due Mercedes che Leclerc partiranno domani con le gomme medie, dopo averle usate per segnare i tempi migliori nella Q2. Sempre nella seconda sessione di qualifiche, un problema di potenza ha messo a rischio Verstappen ma i meccanici Red Bull hanno ovviato al problema in tempi record permettendo all’olandese di scendere in pista giusto per siglare un giro cronometrato che gli ha permesso l’ingresso in Q3.
Giovinazzi si è visto estromesso dalla Q3 per appena 12 millesimi di secondo a vantaggio di Perez: nonostante la delusione, per l’italiano un’altra qualifica maiuscola che da morale sia a lui che al team.
Dodicesima l’altra Haas di Magnussen, vittima di un bloccaggio alla prima curva nel suo ultimo tentativo lanciato che non gli ha lasciato scampo. Delude Ricciardo, solamente 13°, che si scusa col team dopo la prestazione molto opaca. Dietro a lui la Toro Rosso di Kvyat a poco più di tre decimi.
Stroll, finalmente, è riuscito a non farsi eliminare in Q1 ed era in lizza per entrare anche nella top10 ma un errore nella penultima curva ha rovinato i sogni di gloria del Canadese.
Primo degli esclusi in Q1 Lando Norris, su McLaren, beffato da Kvyat per soli 55 millesimi di secondo. Chiudono lo schieramento Albon, che si è lamentato di una ostruzione da parte di Norris nel suo ultimo tentativo, e le due Williams di Kubica e Russell.
Vettel, come detto in precedenza, non ha preso parte alle qualifiche dopo aver lamentato un problema al turbo della sua Ferrari e domani sarà il fanalino di coda del gruppo.
Pos | Driver | Q1 | Q2 | Q3 |
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1 | 1:12.852 | 1:12.149 | 1:11.767 | |
2 | 1:12.593 | 1:12.427 | 1:12.113 | |
3 | 1:13.075 | 1:12.424 | 1:12.129 | |
4 | 1:12.991 | 1:12.385 | 1:12.522 | |
5 | 1:13.066 | 1:12.519 | 1:12.538 | |
6 | 1:13.146 | 1:12.769 | 1:12.851 | |
7 | 1:13.221 | 1:12.632 | 1:12.897 | |
8 | 1:13.194 | 1:12.776 | 1:13.065 | |
9 | 1:13.186 | 1:12.766 | 1:13.126 | |
10 | 1:12.229 | 1:12.344 | ||
11 | 1:13.170 | 1:12.786 | ||
12 | 1:13.103 | 1:12.789 | ||
13 | 1:13.131 | 1:12.799 | ||
14 | 1:13.278 | 1:13.135 | ||
15 | 1:13.256 | 1:13.450 | ||
16 | 1:13.333 | |||
17 | 1:13.461 | |||
18 | 1:14.721 | |||
19 | 1:14.839 | |||
NC | DNS |
Q1 107% time – 1:17.285