Charles Leclerc ha ottenuto la prima vittoria in Formula 1 e la prima affermazione stagionale della Ferrari nel Gran Premio del Belgio, a Spa-Francorchamps, a meno di 24 ore dopo la morte del suo amico Anthoine Hubert durante la gara di F2 di sabato.
Il monegasco, che ha immediatamente dedicato la sua vittoria a Hubert, è stato velocissimo per tutto il fine settimana, risultando il più veloce in due delle tre sessione di prove libere fino ad aggiudicarsi la sua terza pole position in carriera.
Allo spegnimento dei semafori, Leclerc ha subito preso il comando della gara, mantenendo ben salda la prima posizione. Solo durante i pit stop ha dovuto cederla al compagno Vettel, che si è poi fatto da parte dopo un ordine dai box per permettere al monegasco di aumentare il gap su Hamilton, suo diretto avversario. Da quel momento Leclerc ha guidato in maniera magistrale, senza commettere sbavature e ha controllato sul finale di gara l’arrivo della Mercedes numero 44.
Il successo odierno riporta sul gradino più alto del podio una Ferrari dopo quasi un’anno dal’affermazione di Raikkonen nel Gran Premio degli Stati Uniti della passata stagione. Leclerc è il 39° pilota a vincere con la Rossa di Maranello e rappresenta la 23° nazione a trionfare in Formula 1. Leclerc è anche il terzo pilota in ordine di età a vincere un Gran Premio nella massima categoria a ruote scoperte.
Dietro a lui Hamilton ha dato la caccia e ha superato Vettel, in crisi con le gomme dopo aver anticipato di molto la sosta, per passare in seconda posizionee portando a casa un buon bottino in ottica iridata. Completa il podio l’altra Mercedes di Bottas, fresco di rinnovo contrattuale.
Vettel termina in quarta posizione, ai margini del podio, dopo aver effetuato una seconda sosta a 10 giri dalla fine, montando gomme più morbide: questo gli ha dato la possibilità di registrare il giro più velcoe in gara, raccogliendo un punto in più in classifica.
In quinta posizione c’era Lando Norris, su McLaren, e stava già gustando il suo miglior piazzamento stagionale ma ha dovuto fare i conti con un problema al motore proprio nell’ultimo giro.
Ne ha benficiato Albon, al suo esordio sulla Red Bull dopo, che ha superato Sergio Perez sull’erba nell’ultimo giro: il giovane neo-promosso in Red Bull ha fatto una gara eccezionale, rimontando dalla 17° posizione. Veramente straordinario.
Sesto Perez, su Racing Point davanti a Kvyat su Toro Rosso. Giovinazzi poteva finire in ottava posizione e portare a casa punti importanti per il team, ma l’italiano ha perso il controllo della sua Alfa Romeo piantandosi all’esterno del Pouhon nell’ultimo passaggio. Per fortuna nessuna conseguenza per lui.
Chiudono la top ten Nico Hulkenberg, Pierre Gasly, che era visibilmente emozionato per quanto accaduto all’amico Hubert, e Lance Stroll.
Tra i big, fuori gioco Verstappen che si è scontrato con Raikkonen nelle fasi subito dopo il via. Da segnalare al 19° passaggio come tutto il pubblico si sia alzato in piedi e abbia riempito il circuito di applausi, in memoria di Hubert che portava proprio il numero 19 sulla sua monoposto di F2.
Pos | Driver | Time/Retired | PTS |
---|---|---|---|
1 | 1:23:45.710 | 25 | |
2 | +0.981s | 18 | |
3 | +12.585s | 15 | |
4 | +26.422s | 13 | |
5 | +81.325s | 10 | |
6 | +84.448s | 8 | |
7 | +89.657s | 6 | |
8 | +106.639s | 4 | |
9 | +109.168s | 2 | |
10 | +109.838s | 1 | |
11 | DNF | 0 | |
12 | +1 lap | 0 | |
13 | +1 lap | 0 | |
14 | +1 lap | 0 | |
15 | +1 lap | 0 | |
16 | +1 lap | 0 | |
17 | +1 lap | 0 | |
18 | DNF | 0 | |
NC | DNF | 0 | |
NC | DNF | 0 |