Formula 1: ecco i record battuti in questa stagione

Una stagione ricca di gare spettacolari ci ha regalato alcuni record, tra cui il podio più giovane di sempre e la fine di un digiuno da podi di 101 gare, un’attesa di oltre 3.000 giorni per un punto e il pit stop più veloce di sempre. Ecco i record che sono stati infranti nel 2019.

1. La maggior parte dei punti in un campionato e il divario più lungo tra i titoli

Lewis Hamilton ha segnato 413 punti in questa stagione – cinque in più rispetto al 2018 quando si è assicurato il suo quinto Titolo Iridato. Certamente gli ha dato una mano anche i punti segnati con i giri veloci, grazie ad una regola introdotta per la stagione 2019, ma questo rimane il conteggio più alto di sempre di Hamilton, sottolineando la fase dominante del sei volte Campione del Mondo. Lewis ha battuto anche il record del divario più lungo tra la conquista del primo e ultimo Mondiale: Schumacher ci ha impiegato 10 anni tra il primo e l’ultimo Titolo mentre ne sono passati ben 11 tra il primo Mondiale di Lewis (2008) e l’ultimo.

2. La maggior parte dei punti senza diventare campione del mondo

Con 1.289 punti nel corso della sua carriera è il settimo conteggio più alto di sempre, ma Valtteri Bottas non si è ancora assicurato un Titolo Iridato, ottenendo questo record davanti a Felipe Massa, che ha perso il titolo 2008 all’ultimo giro.

3. Il più giovane vincitore della Ferrari

Jacky Ickx ha detenuto questo record 50 anni prima che Charles Leclerc si assicurasse la sua prima vittoria in F1 in Belgio, diventando il loro vincitore più giovane all’età di 21 anni, 10 mesi e 16 giorni. Ickx lo fece in Francia, nel 1968, all’età di 23 anni, sei mesi e sei giorni …

4. Podio più giovane

Il Gran Premio del Brasile del 2019 ci ha regalato parecchi colpi di scena: uno di questi è stato Carlos Sainz che ha conquistato un podio post gara dietro a Pierre Gasly e al vincitore Max Verstappen. La loro età media era di soli 23 anni, otto mesi e 23 giorni – più giovane del precedente record, che era stato stabilito da Robert Kubica, Heikki Kovalainen e Sebastian Vettel al Gran Premio d’Italia 2008.

5. La maggior parte delle gare senza pole position

Sergio Perez detiene questo “merito”, avendo alle spalle ben 176 GP senza pole position. Prima del 2019, era Johnny Herbert a detenere il record con 160 gare senza una pole position a suo nome.

6. Gran Premi con almeno un giro al comando

Il sette volte campione del mondo Michael Schumacher ha disputato 142 gare con almeno un giro al comando durante la sua carriera,un record che è rimasto imbattuto fino a quando Lewis Hamilton non l’ha rotto quest’anno. Ora è a quota 148 GP,  43 in più di Sebastian Vettel, che è terzo nella lista di tutti i tempi.

7. Il maggior numero di gare per arrivare a podio

Carlos Sainz ha atteso 101 gare prima di arrivare a podio nel Gran Premio del Brasile del 2019 , che ha ottenuto dopo la penalità post-gara di Lewis Hamilton per aver colpito Alex Albon. Sainz ha dovuto aspettare fino a che gli Steward non avessero espresso il loro verdetto, celebrando l’evento da solo sul podio, ma non ha portato via nulla al trionfo del pilota della McLaren. Prima di Sainz, fu Martin Brundle ad aspettare 91 gare per ottenere il suo primo podio, nel GP di Francia del 1992.

8. Il periodo più lungo per ritornare a punti

Questa stagione ha portato il tanto atteso ritorno di Robert Kubica, che ha segnato un punto per Williams nel caotico Gran Premio di Germania del 2019 . Prima di allora, era il Gran Premio di Abu Dhabi del 2010 quando ha segnato il suo ultimo punto, un’attesa durata 3.178 giorni.

9. Pit stop più veloce

In soli 1,82 secondi a Interlagos, la Red Bull è riuscita a cambiare tutte e quattro le gomme sulla RB15 di Max Verstappen, rendendolo il pit stop più veloce di sempre, battendo il loro precedente record di 1,88, stabilito durante il Gran Premio tedesco del 2019 , e non sorprende che siano stati gli eventuali vincitori del DHL Fastest Pit Stop Award 2019 .