La prima stagione di Formula 1 per Antonio Giovinazzi non è stata assolutamente facile, soprattutto nella prima metà del campionato dove il suo compagno di squadra ed ex Campione del Mondo, Kimi Raikkonen, ha avuto un rendimento migliore del pilota italiano.
A complicare le cose e il futuro di Giovinazzi ci ha pensato la gara di Spa, quando Antonio era in zona punti per vanificare l’ottimo risultato con una uscita di pista al penultimo giro: questo incidente ha messo a rischio il suo sedile in Alfa Romeo per questa stagione ma si è riscattato nella gara di casa a Monza, terminando nono sotto la bandiera a scacchi.
“L’incidente di Spa è statoun duro colpo per tutto il team perchè ha vanificato una buona opportunità” ha ammesso Vasseur “Giovinazzi era in nona posizione quando negli ultimi giri ha commesso un’errore fatale. Abbiamo avuto una discussione con lui in merito a quanto accaduto, anche perchè questo tipo di incidenti possono decidere la tua carriera.”
Vasseur è rimasto però colpito da come il pilota italiano ha reagito all’episodio di Spa, soprattutto in vista di Monza che è la gara di casa sia di Giovinazzi che dell’Alfa Romeo
“Antonio si è presentato a Monza con molta pressione: c’erano tantissimi ospiti, era la gara di casa dell’Alfa Romeo e doveva tenere una conferenza stampa riguardante quello che è successo in Belgio. Lui ha reagito bene e ha fatto un’ottimo lavoro, sia a Monza che a Singapore dove si è trovato in testa alla gara per qualche minuto. La sua è stata un’ottima reazione”
La forma di Giovinazzi nella seconda metà della stagione era molto più forte della prima metà, in particolare la sua costanza nelle gare. Vasseur ha affermato che è stata la chiave, per il pilota sostenuto dalla Ferrari, di meritare il posto accanto a Raikkonen per il 2020.
“Nella mia mente è stato molto importante il modo in cui Antonio ha reagito a Monza”, ha ribadito. “Questa è stata la vera spinta. Il problema per Antonio era che non eravamo in grado di esibirci quando era al top. Puoi essere di fronte ai tuoi compagni di squadra ma si nota di meno se sei nelle retrovie mentre se sei sesto o settimo tutti parlano di te.”
Questo perché la ripresa di Giovinazzi nella forma ha coinciso con la prestazione dell’Alfa rispetto ai suoi rivali in pista, quindi ha lottato per tradurre il suo miglioramento in punti significativi prima di arrivare quinto nel caotico Gran Premio del Brasile.
Giovinazzi ha chiuso la passata stagione al 17° posto nella classifica piloti con un punteggio di quattordici punti e ha riportato, seppure per qualche giro, un pilota italiano in testa ad un Gran Premio di Formula 1.