Nel deserto del Qatar, in tutti i sensi, vista la totale mancanza di pubblico, brilla la stella di Albert Arenas. È infatti lo spagnolo in sella alla KTM dell’Aspar Team Gaviota ad aprire la serie di vittorie, portandosi sul gradino più alto del podio della prima prova stagionale classe Moto3. Una gara che ha saputo conquistare dopo un week-end tutto sommato perfetto, coronato dalla vittoria odierna. Partito in terza posizione Arenas ha saputo lottare nel gruppo compatto che come sempre caratterizza la gare della classe di minor cilindrata impegnata nel motondiale. Gruppo che ha visto tra i protagonisti candidati alla vittoria anche il nostro Tony Arbolino, messo fuori dai giochi all’inizio dell’ultimo giro dal contatto con Darryn Binder.
Una gara di gruppo quindi, come da tradizione per la Moto3. Nelle prime fasi di gara sono stati Arenas e Fernandez a darsi battaglia per il primo posto, scambiandosi spesso la posizione di testa. Tastuki Suzuki, autore della pole ed in seno al Team SIC58 Squadra Corse, non ha saputo tenere i ritmi dimostrati nelle prove, complice anche il gruppo compatto di oltre 15 piloti impegnati a darsi battaglia nelle prime posizioni. Il giapponese chiude al quinto posto. Un risultato comunque ottimo, anche in considerazione che i primi dieci piloti sono arrivati sotto la bandiera a scacchi in un solo poco più di 8 decimi di secondo.
A completare il podio alle spalle di Albert Arenas troviamo John McPhee a soli 53 millesimi e Ai Ogura (+0.344) portato sul terzo gradino del podio “d’ufficio” dopo la penalizzazione inflitta al terzo pilota transitato sotto la bandiere a scacchi, ovvero Jaume Masia. Lo spagnolo è stato infatti penalizzato e retrocesso di una posizione per aver superato il track limit imposto.
La gara per la nutrita pattuglia di italiani si chiude con l’amaro in bocca per quanto successo alla staccata della prima curva dell’ultimo giro. Darryn Binder impatta sul nostro Tony Arbolino, protagonista per tutta la durata della gara ed in lotta sia per la vittoria che per il podio. Arbolino taglia comunque il traguardo in 15esima posizione. Migliore degli italiani Dennis Foggia, nono, poi, alle spalle di Arbolino, troviamo Andrea Migno (16esimo) e Romano Fenati (17esimo). Nepa, Pizzoli e Rossi occupano nell’ordine le posizioni dalla 22 alla 24. Chiude Celestino Vietti, 28esimo.
Foto @AsparTeam Images