Giornata di speranze e poi di sogni infranti quella della Moto3 impegnata sul circuito di Le Mans. Spera Dennis Foggia era l’uomo da battere, ma alla fine si è visto togliere di mano anche l’ultimo gradino del podio a due curve dalla fine. Un vero peccato per il pilota in sella alla Honda con i colori Leopard, che aveva fatto ben sperare visto il dominio assoluto in tutti i turni del week-end. Foggia infatti, oltre alla pole conquistata nella giornata di ieri, si era portato in testa alla tabella tempi in tutte le sessioni, dalla FP1 alla FP3 passando per la FP2. In gara il romano ha fatto anche credere i suoi tifosi che la vittoria fosse alla sua portata, ma purtroppo non sempre le cose vanno secondo i piani. Nel corso dell’ultimo giro succede di tutto e Foggia retrocede dalla prima alla quarta posizione.
La giornata di gara della Moto3 parte comunque con il meteo a farla da protagonista. Moto schierate e semafori spenti. Si parte, ma bastano 2 giri per vedere la gara sospesa a causa della pioggia che innesca anche una caduta di gruppo. Moto e piloti ai box per la ripartenza in regime di gara bagnata, con ancora 14 giri da disputare. Lavoro dei meccanici anche sugli assetti, ma al momento dello schieramento ecco rispuntare il sole, con pista in veloce asciugatura. Tutti al via di nuovo con le slick.
Gruppo compatto in testa alla corsa, con Dennis Foggia che trova in Jaume Masia, Tatsuki Suzuki, Ayumi Sasaki e Sergio Garcia avversari tosti e difficili da staccare. Foggia ci prova, ma la sua fuga viene controllata dagli avversari che aspettano l’ultimo giro per tentare il tutto per tutto. Il primo a rompere gli indugi è proprio Masia, che infila il romano e si porta in testa. Tra gli inseguitori si fa vedere anche Izan Guevara. Ma è Sasaki a prendere la seconda posizione. Il podio sembra comunque alla portata di Foggia, che però riesce nel sorpasso a solo 2 curve dal traguardo, lasciando Dennis Foggia con l’amaro in bocca e con la delusione di un week-end sprecato dopo aver dominato tutte le sessioni.
Il resto della pattuglia italiana vede Andrea Migno decimo, Riccardo Rossi 13esimo, Elia Bartolini 16esimo, Stefano Nepa 17esimo, Matteo Bertelle 19esimo
La vittoria di Masia permette allo spagnolo di raggiungere a pari punti proprio Dennis Foggia, a quota 95. Resta leader della classifica iridata con 112 punti Sergio Garcia con la GasGas del Team Aspar, anche se oggi lo spagnolo ha dovuto accontentarsi di un modesto settimo posto. Lo strappo di Guevara gli permette di portarsi al quarto posto del mondiale con 89 punti.
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