La F1 ha rivisto i suoi regolamenti tecnici per questa stagione e le nuove vetture ora sfruttano maggiormente l’effetto suolo per generare deportanza rispetto agli anni scorsi quando il carico aerodinamico era generato prevalentemente dagli alettoni.
Le gare fino ad ora disputate hanno dimostrato che le regole funzionano e permettono alle vetture di seguirsi più da vicino nei curvoni veloci, ma nonostante questo i sorpassi sono ancora carenti e le azioni che abbiamo visto in pista sono avvenute grazie al DRS.
Verstappen ha riconosciuto che, senza il sistema, le gare sarebbero ancora in gran parte prive di sorpassi e ha affermato che il DRS è assolutamente necessario su questa generazione di auto.
“Al momento abbiamo ancora bisogno del DRS sulle monoposto, altrimenti non si riesce a superare e si crea un trenino di monoposto” ha detto Verstappen ricollegandosi a quanto gli è accaduto in Spagna quando il suo DRS non funzionava ed è rimasto dietro alla Mercedes di Russell fino a quando l’ala mobile ha ripreso a funzionare.
Verstappen ha affermato anche che l’effetto di avere meno aria sporca è stato parzialmente compensato dalla ridotta resistenza aerodinamica di questa generazione di auto.
“Possiamo seguire un po’ più facilmente le vetture davanti a noi. La resistenza si è ridotta, non hai quell’effetto slipstream come l’anno scorso ma hai ancora bisogno del DRS per poter superare”.
Il sistema DRS è destinato a essere un fattore chiave nel Gran Premio dell’Azerbaigian di questo fine settimana, poiché le curve lente e i lunghi rettilinei di Baku significano che i piloti probabilmente troveranno più facile rimanere entro il margine di un secondo richiesto per attivare il sistema.