I due contendenti al titolo, Fernandez ed Ogura, partivano con 1 punto e mezzo di distacco in classifica iridata. Ma separati da ben quattro file in griglia dopo le qualifiche di ieri. Ci si aspettava quindi una gara di testa per Fernandez, senza prendere eccessivi rischi, ed una più tirata per Ogura, costretto a risalire il gruppo per non vedere aumentare un gap che, a due sole gare dal termine del campionato, poteva diventare difficile da ricucire. Ma queste sono le gare e tutto può succedere. E così Augusto Fernandez vede la sua gara finire nella ghiaia, mentre Ai Ogura si ritrova lui stesso a dover ragionare in difesa ed accontentarsi senza rischi di una 11esima posizione. Risultato che alla fine lo porta ad essere il nuovo leader del mondiale.
La gara invece se l’aggiudica Alonso Lopez, che regala al team la seconda vittoria stagionale. Lopez taglia il traguardo senza l’assillo di un arrivo in volata. Pedro Acosta è secondo infatti a +3.566, mentre Jake Dixon è terzo a +9.583. Detta così può sembrare sia stata una gara noiosa quella della Moto2, ma alle loro spalle si sono giocati in volata la quarta posizione Fermin Aldeguer su Manuel Gonzalez staccati di soli 30 millesimi. E poi ci sono state le cadute, per fortuna senza conseguenze se non sul morale, che hanno caratterizzato la corsa.
A farne le spese, come detto, soprattutto Fernandez. Lo spagnolo ora si trova a 3 punti e mezzo da Ogura. Non sono nulla, ma la battuta di arreso oggi non ci voleva. A terra oggi vanno anche Lorenzo Dalla Porta, Niccolò Antonelli e Celestino Vietti. Il tutto in una giornata che non sorride ai colori italiani. Anche Tony Arbolino cade qualche giro dopo e così fa Simone Corsi, che non riesce ad evitare Jorge Navarro già a terra davanti alle ruote della sua MV Agusta. L’unico nostro pilota al traguardo è Alessandro Zaccone, 16esimo.
Credito fotografico Twitter @AlonsoLopez_21
