Stand interessante e ricco quello proposto da Moto Morini ad EICMA 2022. Lo storico marchio italiano non delude le aspettative e nonostante manchi una vera e propria novità da esporre al grande pubblico, mette in mostra tutta la gamma in diverse configurazioni di accessori. Ed in più strizza l’occhio alle gare, anche se sarebbe meglio dire al marketing, presenta una nuova, interessante, versione inedita della bellissima ed apprezzata X-Cape. L’Adventure italiana entrata in produzione nel 2021 e subito ben accolta dagli appassionati ora viene infatti affiancata da una grintosa versione R, ovvero Racing.
Una gamma che si amplia quindi e che copre tutti i settori più importanti come quello delle naked, delle scrambler così di gran moda in questi ultimi anni, e delle Adventure, adatte non solo a macinare chilometri in viaggio più o meno lunghi, ma anche ad essere perfette alternative negli spostamenti cittadini.
Cilindrate e potenze poco impegnative, prezzi di acquisto e di gestione alla portata di molti. Un’ottima visione della gestione del Gruppo Zhongneng Vehicle che dal 2018 ha preso le redini per riportare ai fasti passati il marchio italiano. Restano nel cuore il fascino e le prestazioni dei modelli più recenti come la Corsaro ZZ e ZT, o la bellissima Milano. Ma ora occorre sostanza e nella gamma odierna la si trova, accompagnata da linee moderne, pulite e piacevoli.
Partiamo allora dalla nuova versione presentata ad EICMA: la X-Cape ADV-R. Una sigla in più per introdurre, almeno dal punto di vista estetico, una nuova categoria di appartenenza. Sia chiaro: non si tratta di un mezzo destinato alle competizioni più difficili, ma un modello destinato a chi vuole spingersi oltre all’asfalto su strade bianche più impegnative, o nelle svariate cavalcate dedicate alle bicilindriche che sempre più spesso vengono proposte. Sono infatti sempre più presenti eventi dedicati al fuoristrada anche con mezzi non specialistici. Questa X-Cape ADV-R è la risposta giusta per chi è alla ricerca di un mezzo comunque facile ed affidabile.
La ricetta è semplice, ma appaga subito l’occhio. Sella con imbottitura rialzata che regolarizza i due piani di seduta, paracoppa in alluminio più esteso, scarico racing dedicato realizzato da SC Project, cupolino più basso con piega “dakariana”, borsa attrezzi montata sul portapacchi posteriore, barre paramotore e protezione dei dischi freni. A questo si aggiungono gli pneumatici tassellati montati sui cerchi a raggi color oro ed il gioco è fatto. Il resto rimane invariato. Manca, ad essere pignoli, una ruota anteriore da 21” per avere la perfezione. Nulla cambia sotto il nuovo abito rispetto alla versione, a questo punto “base”, della X-Cape.
X-Cape che monta un bicilindrico in linea da 649 cc. Potenza contenuta in 60 CV a 8.250 giri e coppia a 54 Nm a 7.000 giri. Velocità massima 170 Km/h. Sono valori interessanti. In un mondo sempre più abituato a potenze sempre maggiori che poi difficilmente vengono sfruttate dai più. Valori che non devono far sorridere. Basta ricordare che un quarto di secolo fa motori dalle analoghe potenze equipaggiavano mostri sacri come Africa Twin o Superténéré, con le quali si girava il mondo senza battere ciglio.
Per il resto c’è tanta sostanza: forcella regolabile da 50 mm, doppio freno a disco da 298 mm con pinze flottanti, disco singolo al posteriore da 255 mm, ABS disattivabile per la guida off-road, parabrezza regolabile, fari full led e schermo TFT a colori da ben 7”. Oltre a questo un ricchissimo catalogo di accessori.
Stessa base tecnica per gli altri due modelli di casa Morini, presentati in anticipo nel mese di agosto. Le 6 ½ SEIEMMEZZO proposte nelle versioni STR ed SCR. La prima è una elegante naked stradale che fonde il giusto equilibrio tra eleganza e sportività. Ruote a razze, parafango anteriore basso a filo ruota e codone che termina sotto la porzione di sella riservata al passeggiero. Il portatarga è sulla ruota posteriore. La SCR cambia per il piccolo cupolino rialzato a protezione della strumentazione, per il parafango alto e per il paracoppa più esteso. Altre particolarità sono il manubrio rialzato con traversino, l’accenno di parafango posteriore ed i fianchetti laterali con accenno a portanumero.
Molto interessante il prezzo fissato in 6.990 euro per la versione STR e 7.390 euro per la SCR. La X-Cape invece parte dai 7.190 euro per la versione con cerchi in lega, fino ai 7.690 euro per la versione cerchi a raggi color oro. In mezzo i 7.490 euro necessari per la versione cerchi a raggi neri. Non è ancora stato comunicato invece il prezzo e la distribuzione della versione ADV-R.