Sempre più tecnologia a servizio dei motociclisti. Ed è così che Yamaha presenta ad EICMA 2022 la nuova versione della Tracer 900. La moto che è diventata presto il riferimento tra le sport-tourer del mercato. Una moto che con la nuova versione, o meglio con il nuovo allestimento, si arricchisce anche degli ultimi ritrovati tecnologici in campo di sicurezza. Si tratta di un nuovo radar ad onde millimetriche che interagisce con la complessa piattaforma elettronica si serie su questo modello. Un nuovo modo di guidare in condizioni di continua sicurezza che, siamo sicuri, rivoluzionerà il futuro delle due ruote.
La base su cui questa tecnologia viene presentata di serie è la Tracer 9 GT+, sigla con la quale si identifica il modello più accessoriato. La moto è spinta dal collaudato tre cilindri in linea della casa giapponese. La cilindrata effettiva è di 890 cc, e la potenza dichiarata sfiora i 120 cv, 119 per la precisione, erogati a 10.000 giri/minuto. La coppia massima è a 7.000 giri, pari a 9,5 kgm. Cambio elettronico a 6 marce che permette di utilizzare il comando senza l’uso della frizione, ed ovviamente l’immancabile omologazione Euro 5. Poche novità quindi a livello tecnico, ma tantissime chicche a livello elettronico/tecnologico.
Proprio il radar ad onde millimetriche rappresenta la più grande novità. Posizionato sulla parte anteriore della moto, il sistema legge in maniera costante la strada di fronte al veicolo ed interagisce con il controllo adattivo della velocità (ACC, Adaptive Cruise Control). Oltre a questo si interfaccia con il sistema di frenata unificato (Unified Brake System). Il sistema ACC è regolabile in quattro posizioni per rilevare la distanza di sicurezza. Quando il sistema legge che ci si sta avvicinando troppo al veicolo che ci precede, apparirà sul display una richiesta di intervento per ridurre la velocità e mantenere quindi la distanza di sicurezza. Il sistema funziona anche nelle fasi di accelerazione/decelerazione. In curva, ad esempio, se viene rilevato un veicolo, limita il livello di accelerazione. Per contro, in fase di sorpasso, quando il sistema legge ad esempio l’inserimento dell’indicatore di direzione, permette di avere una accelerazione più fluida.
Il sistema ACC lavora in sinergia anche con motore e sospensioni elettroniche, sempre nell’ottica del mantenimento della distanza di sicurezza. In caso di decelerazione la gestione del freno motore e dei freni vengono aiutati dall’elettronica. Anche le sospensioni ricevono dati per lavorare al meglio nella fase di affondamento per ridurre movimenti bruschi da parte della motocicletta.
Il comparto freni è unificato del tipo UBS e, come detto, resta collegato alle informazioni rilevate dal radar. Un gruppo idraulico Bosch permette di ripartire i carichi di frenata, oltre che di intervenire in caso di possibilità di collisione. Il sistema è ovviamente ABS con funzione cornering.
Non mancano poi le varie mappature per la gestione del motore in modo da sfruttare al meglio l’unità a seconda delle condizioni di guida: Sport, Street, Rain e Custom, per personalizzare a piacimento la mappatura in base al proprio stile di guida. Controllo di trazione, anti-impennata, acceleratore ride-by-wire, piattaforma inerziale a sei assi completano un quadro veramente ricco di dotazione, a cui si aggiunge il sistema di connettività allo smartphone con tutte le informazioni disponibile sulla generosa nuova strumentazione con pannello TFT a colori da ben 7”.
Ricco infine il catalogo accessori per fare di questa Sport-Tourer una vera macina chilometri, all’insegna della sicurezza. La moto sarà già disponibile presso la rete di vendita a partire da gennaio 2023.
