Dennis si è immerso nell’adulazione del Foro Sol e delle tribune gremite a guardare, con circa 40.000 tifosi messicani ultra appassionati qui per prendere parte alla prima gara dell’ultimo salto generazionale della Formula E. Il pilota Andretti ha fatto quella che sarebbe stata la mossa vincente al 12° giro, con il britannico che ha sfruttato un’apertura lasciata da di Grassi.
Da lì, Dennis si è sgranchito le gambe e, dopo tre periodi di Safety Car, è riuscito a scappare con il comando della gara, tornando infine a casa Wehrlein per ben sette secondi. Wehrlein ha prodotto lui stesso una macchina d’assalto. Il vincitore dell’anno scorso qui si è chiaramente goduto il sole pomeridiano a Città del Messico e ha ottenuto un margine di 11 secondi su Di Grassi, terzo classificato, dopo essere risalito dal sesto posto in griglia. Le due vetture con motore Porsche sembravano praticamente impareggiabili: un buon segno per il leggendario produttore di Stoccarda fin dall’inizio con la GEN3, che ha chiuso con quattro dei loro propulsori nella top 10.
In precedenza Di Grassi aveva conquistato la pole position di Julius Baer, ma si è ritrovato sulla difensiva dai due terzi della gara. Era un po’ timido in termini di energia utilizzabile rispetto a chi lo circondava e ci è voluta tutta l’astuzia del brasiliano per distogliere l’attenzione di Jake Hughes di NEOM McLaren nelle fasi finali.
Alla fine, però, il debuttante si preoccuperebbe che Lotterer si profilasse negli specchietti, alleviando la pressione su di Grassi. Lotterer, che si è trasferito nel team Andretti con motore Porsche durante la bassa stagione, è notoriamente grintoso e non c’era modo di accontentarsi del quinto posto. Di conseguenza, ha spiato la sua occasione e l’ha lanciata all’interno della McLaren di Hughes al tornante dell’ultimo giro.
Il quinto posto non è stato una delusione per Hughes al debutto; il debuttante ha più che impressionato da quando è saltato sul sedile della sua McLaren ai test di Valencia. Si è diretto a casa un risorgente Sebastien Buemi, lo svizzero passato dalla Nissan all’Envision Racing durante l’inverno e tornato a cantare.
Il campione della stagione 6 Antonio Felix da Costa si è aggiunto al settimo posto di giornata di Porsche, facendosi strada nelle posizioni che valgono punti a fine gara con una dose tardiva di ATTACK MODE. Mitch Evans è arrivato tranquillamente a punti e ottavo con la Jaguar TCS Racing, Nick Cassidy ha portato due Envision Racing a punti con la nona posizione, mentre il campione in carica Stoffel Vandoorne è riuscito a guidare la sua DS PENSKE a un solo punto dal 14° posto in griglia.
Per sicurezza, Dennis ha conquistato anche il TAG Heuer Fastest Lap.
La Formula E torna tra due settimane con un doppio appuntamento: un paio di gare notturne a Diriyah, in Arabia Saudita, il 27 e 28 gennaio.
Risultati della gara – E-Prix di Città del Messico 2023
POSIZIONE | PILOTA | TEAM |
---|---|---|
1 | Jake Dennis | Avalanche Andretti |
2 | Pascal Wehrlein | Porsche |
3 | Lucas di Grassi | Mahindra Racing |
4 | Andre Lotterer | Avalanche Andretti |
5 | Jake Hughes | McLaren |
6 | Sebastien Buemi | Envision Racing |
7 | Antonio Felix da Costa | Porsche |
8 | Mitch Evans | Jaguar TCS Racing |
9 | Nick Cassidy | Envision Racing |
10 | Stoffel Vandoorne | DS Penske |
11 | Maximilian Guenther | Maserati MSG Racing |
12 | Jean-Eric Vergne | DS Penske |
13 | Oliver Rowland | Mahindra Racing |
14 | Nico Muller | ABT Cupra |
15 | Sacha Fenestraz | Nissan |
16 | Sergio Sette Camara | NIO 333 Racing |
17 | Dan Ticktum | NIO 333 Racing |
DNF | Rene Rast | McLaren |
DNF | Edoardo Mortara | Maserati MSG Racing |
DNF | Sam Bird | Jaguar TCS Racing |
DNF | Norman Nato | Nissan |
DNF | Robin Frijns | ABT Cupra |