Si è conclusa questo week – end la battuta finale, anzi le battute dato le 4 gare, per il campionato italiano supermoto in quel di Castelletto di Branduzzo. Ad uscirne vincitore è stato il pilota del team L30 di Ivan Lazzarini, Marc Reiner Schmidt, che ha dominato le prove. La vittoria è stata schiacciante in quest’ultima prova del campionato italiano supermoto per Schmidt che ha dominato da inizio a fine entrambe le prove. Emerge, tra gli italiani, Elia Sammartin.
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Un campionato meritato dalla prima all’ultima prova quello condotto da Schmidt. Il pilota tedesco è riuscito a risalire dalla cenere ed, in forza al team di Ivan Lazzarini, conquistare il terzo titolo consecutivo. In gara 1, il Schmidt ha messo i metri tra se ed i suoi diretti inseguitori andando a trovare il ritmo giusto per andare a terminare la manche con tranquillità. 8 secondi hanno separato l’alfiere del team L30 da Edgardo Borella in sella alla sua Husqvarna.
Gara di cura per Elia Sammartin che ripara in terza posizione staccando D’Addato ed il compagno di classe Nicolas Cousin. Sotto tono, invece, la prova dell’alfiere TM, Diego Monticelli, in 7° posizione dietro a Fabrizio Bartolini.
Prova fotocopia per Schmidt in gara 2. Il pilota tedesco ha ottenuto una magnifica doppietta andando a vincere anche la seconda giornata di Castelletto. Si laurea, così, vincitore del campionato italiano supermoto, Schmidt, che, infatti, aveva vinto anche le due prove del sabato mettendo già in ipoteca un titolo quasi praticamente suo. Il tedesco ha condotto questo campionato in maniera assolutamente incontrastata vincendo ben 12 delle 15 manche corse.
Ottimo campionato quello condotto anche da Elia Sammartin, secondo in gara 2, dopo un cedimento di un Borella scatenatissimo. Il pilota Husqvarna è stato superato, nel finale, anche da Cousin che ha centrato il suo primo podio stagionale. Sammartin consolida la seconda posizione in campionato davanti a Diego Monticelli. Il pilota TM non ha retto il confronto con il connazionale che conquista il titolo tra gli italiani.