Carlos Sainz è sempre stato supportato dalla Red Bull fin dall’inizio della sua carriera e, una volta arrivato in Formula 1, ha guidato per tre stagioni in Toro Rosso, lo junior team di casa Red Bull, prima di essere prestato alla Renault.
La casa francese ha optato per tenersi Sainz in prestito per il 2019 e la Red Bull ha preferito promuovere Pierre Gasly invece di Sainz per il posto vacante lasciato da Ricciardo e questa scelta ha fatto accasare il pilota spagnolo in McLaren.
Supportato dalla Red Bull per tutta la sua carriera da junior, Sainz ha trascorso poco meno di tre stagioni complete correndo per il suo equipaggiamento secondario Toro Rosso in F1, prima di essere prestato alla Renault.
Ma mentre Gasly ha lottato per emergere come pilota Red Bull prima di vedersi retrocedere in Toro Rosso, Sainz ha trovato un ambiente senz’altro migliore dove ha potuto dimostrare il suo potenziale in assoluta tranquillità e senza pressioni, terminando al sesto posto nel Mondiale Piloti.
Ma Marko non si pente della scelta effettuata e ribadisce un concetto molto chiaro: “Sainz si è confrontato con Verstappen quando erano in Toro Rosso assieme e in seguito abbiamo dovute scegliere su chi promuovere tra i due nel 2016. Certo, Sainz è veloce altrimenti non l’avremmo messo sotto contratto, ma non è veloce come Verstappen. Abbiamo aiutato Carlos per tutta la sua carriera e non abbiamo voluto lasciarlo andare al di fuori di Red Bull, ma abbiamo permesso il prestito prima in Renault e poi in McLaren.”
È noto che Sainz e Verstappen non hanno goduto della relazione più armoniosa durante il loro tempo come compagni di squadra in Toro Rosso e questo potrebbe aver contribuito a trascurarlo a favore di Gasly per la stagione 2019.
