Liam Lawson ha conquistato la vittoria in una caotica gara sprint di Formula 2 in Arabia Saudita, segnata da due safety car in altrettanti incidenti di gara, superando Jake Hughes sul rettilineo di partenza con soli due giri rimanenti per conquistare la sua seconda vittoria nella serie.
La prima delle due safety car viene fatta uscire a seguito dell’incidente di Amaury Cordeel, andato a muro alla curva 12 già nel corso del secondo giro. La direzione gara qui combina un bel pasticcio, indicando inizialmente ai piloti di passare attraverso la pitlane, ritirando successivamente l’ordine imposto.
Il poleman nonchè leader della gara Dennis Hauger aveva seguito le prime istruzioni ed era passato attraverso la pit lane e la sua gara si è ulteriormente compromessa quando al norvegese è stata inflitta la penalità di uno stop&go di 10 secondi.
Questo ha permesso a Calan Williams della Trident di prendere il comando della gara anche se immediatamente superato da Hughes, con il britannico che si è riscattato da una lenta ripartenza per contrastare gli attacchi di Ayumu Iwasa e Lawson dopo la safety car.
Qualche giro dopo Jack Doohan entra in collisione con il posteriore di Logan Sargeant, costringendo i piloti al ritiro e ad una nuova uscita della safety car.
La gara riprese al giro 13, con Hughes che prese il comando da Williams alla curva 1. Gran parte del gruppo è stato rimescolato dopo che anche Lawson ha superato Williams per il secondo posto. Il pilota Hitech Grand Prix Juri Vips ha poi retrocesso Williams in un’ulteriore posizione nel tornante della curva 27.
A due giri dalla fine viene esposta la Virtual Safety Car dopo che la Hitech di Armstrong si è fermata a bordo pista mentre era in sesta posizione, lasciando ai piloti solamente un giro prima della bandiera a scacchi.
Vips ha strappato il secondo posto a Hughes all’ultimo momento, tagliando il traguardo con appena un decimo di vantaggio sul britannico dopo una battaglia all’ultimo giro e lo stesso ha fatto il poleman Felipe Drugovich che ha strappato il quarto posto a Williams sempre sul finale della gara.
Richard Verschoor ha evitato per un pelo una collisione con Roy Nissany dopo che quest’ultimo si è bloccato alla curva 4, ma il pilota olandese ha seguito il suo compagno di squadra Trident Williams in sesta posizione.
Iwasa e Ralph Boschung hanno completato i piazzamenti tra i primi otto, mentre Jehan Daruvala e Marino Sato hanno completato la top 10.
Hauger è arrivato ultimo dei piloti classificati dopo il suo passo falso in pitlane, 26 secondi dietro Olli Caldwell di Campos.