Come in Moto3 (leggi qua) anche in Moto2 il Giappone domina. La vittoria di oggi nella categoria “di mezzo” al GP d’Austria va infatti ad Ai Ogura, pilota del Idemitsu Honda Team Asia. Non solo vittoria di giornata, ma anche scossone nella classifica iridata, con il pilota giapponese che diventa nuovo leader al termine del 13esimo round. Giochi comunque ancora largamente aperti per la conquista del titolo, con Ogura che ha un vantaggio di un solo punto su Augusto Fernandez (183 punti il primo contro i 182 dello spagnolo). In ottica campionato invece giornata amara per Celestino Vietti, che oggi porta a casa zero punti e si attesta al terzo posto nella classifica generale con 156 punti.
Un vero peccato, perché Vietti era perfettamente in linea per puntare alla vittoria. La caduta quando mancano 7 giri dal termine, mentre era in lotta per il la seconda posizione. Una scivolata che ha tolto Vietti dai giochi, lasciando a Chantra il secondo gradino del podio per completare la festa del Team Asia. Il distacco sotto la bandiera a scacchi è di +0.173 tra i due team mate. A completare il podio, con il terzo posto, Jake Dixon (+7.854), in duello fino all’ultimo contro Pedro Acosta, primo di un quartetto tutto spagnolo che vede a seguire Fernandez, Canet e Lopez. Augusto Fernandez, con il quinto posto, deve pertanto cedere la leadership provvisoria in generale per un solo punto.
Giornata deludente per gli italiani, che, Celestino Vietti a parte, non riescono a mettersi in luce sulla pista austriaca. La gara per i colori italiani inizia subito male, e con la giusta dose di apprensione, per la caduta di Alessandro Zaccone, con tanto di barella per prestare soccorso all’italiano e successivi accertamenti in clinica mobile per una forte contusione al piede destro.
Sul finale di gara cade Celestino Vietti, ma non solo. Anche Tony Arbolino e Lorenzo Dalla Porta assaggiano il duro asfalto austriaco. Nonostante le moto in posizione pericolosa la corsa continua, con Vietti costretto al ritiro dopo essere ripartito dal fondo. Al traguardo solo due nostri piloti. Il primo è Niccolò Antonelli, 16esimo, poi Simone Corsi, 20esimo. Credito fotografico Twitter