La Ferrari ha iniziato due giorni di test a Fiorano per testare le gomme da bagnato Pirelli. Oggi ha girato Carlos mentre domani toccherà a Charles Leclerc su un tracciato allagato artificialmente con l’obiettivo di testare le nuove gomme da pioggia in vista del 2023.
I team e i piloti hanno richiesto e ottenuto una serie di test perché nel corso del 2022 non hanno avuto molte occasioni di testarle nel corso della stagione.
Il test viene effettuato con la F1-75 utilizzata quest’anno, in modo da avere dati comparativi in quanto alcuni piloti vorrebbero più grip e meno degrado quando la pista è in fase di asciugatura.
Ma con più grip, il problema con le gomme da bagnato è la nube d’acqua che sollevano. Non è una soluzione facile, motivo per cui si sta studiando l’uso dei paraspruzzi alle ruote posteriori, perché se l’obiettivo è quello di drenare pià acqua possibile per evitare l’acquaplaning, devi progettare delle gomme che smaltiscano importanti quantità di acqua.
Il problema è quindi evitare che il getto sollevato venga a contatto con la corrente d’aria provocata dal diffusore. E questo può essere ottenuto solo carenando le ruote o con qualche tipo di minigonne. La FIA e i suoi responsabili tecnici stanno studiando la questione, una soluzione comune e standard per tutti, ma che non interferisce con l’aerodinamica.