Test Drive: MG4 64kWh 204cv Luxury

Il nostro viaggio nel mondo MG ( Morris Garage) facente parte della colosso cinese SAIC, passa per il test della MG4 67kWh, 204cv EV. Anche in questo caso, anzi maggiormente in questo caso, il colosso cinese ha attinto dallo scambio tecnico con Volkswagen di cui produce e diffonde le vetture in terra cinese.

Basta guardare le caratteristiche di dimensioni, capacità della batteria e prestazioni per capire come la MG4 è chiaramente un’alternativa alla ID.3 di Volkswagen. Gli stilisti MG hanno provato ad avere un design diverso, spigoloso, dinamico contraddistinto da soluzioni aerodinamiche utili a migliorare l’efficienza e la percorrenza sacrificando leggermente il bilancio delle linee, soprattutto nella zona posteriore.

Interni eccessivamente essenziali

Gli interni sono progettati secondo una logica “less is more” con la maggior parte dei comandi azionabili in modo digitale. Utilizzare una soluzione mista con comandi anche analogici avrebbe reso il passaggio da una vettura tradizionale ad una MG4 più semplice. Due i monitor presenti a bordo. Uno piccolo ma ben attrezzato davanti al guidatore ed un secondo più grande al centro della plancia dove vengono evidenziati i comandi delle funzioni di bordo anche del clima attraverso pulsanti polifunzionali.

Il set up delle sospensioni è votato al comfort ma il telaio sembra meno rigido della concorrenza. inoltre poteva essere migliorato l’assorbimento della rumorosità soprattutto a velocità medio alta.

Dinamica di guida selezionabile

La versione in prova è la 204 CV e 250 Nm di coppia per un peso complessivo di 1800 chili in ordine di marcia. L’erogazione è forte ma piuttosto lineare meno violenta rispetto alle concorrenti di pari potenza, come per esempio la Megane E-Tech da 218cv che sembra decisamente più vivace in accelerazione e ripresa pur contando sulla sola trazione anteriore. Per garantire l’autonomia dichiarata il motore riduce la sua potenza al 70 % scendendo a 136cv di potenza, influenzando anche le prestazioni.

Il comportamento stradale è influenzato dalla modalità di guida scelta che influenza in modo netto la taratura di volante e frenata. Per effettuare la manovra ci si deve fermare qualche secondo, agire attraverso le funzioni del monitor centrale, tarate il volante e frenata by wire al massimo della sensibilità per poi affrontare qualche bella curva.

Poco sportiva in curva

Pur non migliorando la precisione, una maggiore consistenza della risposta consente di inserire meglio la MG4 in curva ritardando l’approssimarsi di un certo sottosterzo, ma soprattutto consente di controllare meglio una certa vivacità del retrotreno prima che intervenga il solerte controllo di stabilita. Un atteggiamento che farà la felicità dei guidatori più esperti, se non fosse che la rivale Cupra Born, ha un comportamento simile ma più omogeneo e controllato che consente maggiore velocità in tutte le fasi della curva dall’attacco, alla percorrenza maggiore fino ad una uscita più veloce.

Inoltre, la rivale spagnola ha in listino una versione da 231cv a trazione posteriore e la possibilità di avere le sospensioni attive. Una scelta tecnica che poteva essere adottata anche per la MG4 senza variare di molto il prezzo che sarebbe rimasto a vantaggio della elettrica anglo-cinese.

Frenata rigenerativa regolabile

Per la frenata rigenerativa ci sono tre livelli prestabiliti (Basso, Medio e Alto) più una funzione automatica che varia l’intensità a seconda del traffico che precede. È anche possibile selezionare quattro modalità di guida predefinito (Neve, Economy, Normale e Sport) più uno personalizzabile. Ciascuno di essi modifica l’erogazione di potenza, l’assistenza alla sterzata e l’intensità con cui agisce l’impianto frenante.

I sistemi ADAS hanno un tipo di funzionamento migliorabile. Il cruise control adattivo e il mantenimento della corsia agiscono in modo brusco e irregolare, soprattutto quando deve correggere la traiettoria.

Percorrenza discreta

La batteria più grande al nichel-cobalto-manganese da 64 kWh consente una percorrenza in WLTP di 450km ma per una percorrenza realistica si può andare dai 360 se si guida anche sportivamente ai 380 Km con una guida regolare economica

Il tempo di ricarica di 35 minuti dal 10 all’80% nelle stazioni di rapide ottenibile con la massima carica di 135 kW. Usando una wall box è possibile caricare sa 6,6 kWh fino al limite di 11 kW dalle colonnine in CA. Il funzionamento a 400volt potrebbe essere un limite considerando che ci sono vetture che già vanno con potenze di 800volt.

Prezzo/dotazione favorevole

La MG4 64kWh 204cv Luxury oggetto della prova è disponibile a 36.790 euro con garanzia di 7 anni o 150mila km di percorrenza a cui non bisogna aggiungere praticamente nulla tranne la vernice metallizzata. Un prezzo letteralmente imbattibile per la concorrenza europea come la sopracitata Cupra Born 204cv a quota 41.500 euro e la Renault Megane E-Tech 218cv a quota 42.500 euro, entrambe con dotazione ancora da completare non essendo top di gamma come la MG.

In conclusione

La MG4 si rivolge a coloro che vogliono accedere al mondo della mobilità elettrica con una particolare attenzione ai costi. La dotazione di accessori in confronto al prezzo è letteralmente la migliore del segmento, inarrivabile per la concorrenza europea a cui si rivolge la vettura anglo-cinese. C’è ancora da lavorare per quanto riguarda le scelte funzionali dei comandi e la qualità dei materiali senza contare una dinamica meglio definibile in linea con il brand Morris Garage. Uno scotto non troppo pesante, per il cliente pragmatico, considerato la differenza netta di prezzo rispetto alla concorrenza europea.

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