Moto3 Thailandia: quarta vittoria da guerriero per Alonso

Una bellissima gara di Moto3 in Thailandia, una in più per la lista delle gare interessanti in questa categoria, e con un lieto fine per i seguaci del nuovo fenomeno del motociclismo mondiale, David Alonso.

Il colombiano di Madrid ha firmato la sua quarta vittoria dell’anno con un’altra prestazione da guerriero, come è consuetudine per lui, passando dal terzo al primo posto all’ultimo giro con una facilità sorprendente, per poi chiudere la porta all’ultima curva con un’esperienza, una maturità e una saggezza che non si addicono a un 17enne. Non si innervosisce affatto e, ogni volta che c’è una festa e lui è presente, si inizia a sentire la voce in tutto il circuito che sarà lui e non qualcun altro a vincere. Questo è stato il caso della Thailandia, come è stato in precedenza in Inghilterra, Catalogna e San Marino. Quale sarà l’impatto del fenomeno che si sta preparando, che ha persino ricevuto la celebrazione e l’abbraccio dello stesso Marc Márquez sulla strada per il parco chiuso. E l’otto volte iridato ne sa qualcosa di buoni piloti…

A tre gare dalla fine, l’allievo di Aspar nella Gaviota GASGAS sale di una posizione in classifica generale ed è terzo, a pari punti con Holgado e a 25 da Masiá, che nonostante abbia mancato il podio esce dall’evento thailandese più in testa. Il valenciano è stato fortunato nella sfortuna di Sasaki, che è arrivato su questo campo a quattro punti dal leader ed è a 17 punti di distacco.

Il pilota giapponese stava guidando nel gruppo di testa quando alla curva 10 del secondo giro Muñoz non è riuscito a cambiare la sua moto e ha inavvertitamente rallentato il ritmo a centro curva. Di quelli che erano dietro al sivigliano, Ortolá lo ha miracolosamente evitato, Sasaki lo ha inghiottito e Holgado li ha schivati entrambi a costo di un’uscita di pista che lo ha fatto scendere al 23° posto. Da lì, il valenciano è rimontato fino a chiudere sesto, il primo del gruppo degli inseguitori dei cinque leader, che sono entrati con un fazzoletto di 0.557.

Dopo Alonso, partito dodicesimo, Furusato e Veijer hanno tagliato il traguardo, lasciando Masiá senza podio, finalmente quarto. Il leader ha sferrato un attacco all’ultima staccata che è bastato per prendere per un attimo il secondo posto, ma lo ha fatto un po’ e all’uscita della curva ha perso posizione a favore del giapponese e dell’olandese. Una battuta d’arresto per lui, perché sarebbe partito ancora più in testa e avrebbe potuto avere un pallino per il titolo per il prossimo round, in Malesia, ma per quello dovrà aspettare, consapevole che lì vorrà complicarsi la vita anche un Alonso che è già ufficialmente il miglior rookie dell’anno, dopo aver vinto di nuovo su una pista che non conosceva.