Straordinaria pole position per Jaume Masiá in Moto3, con tanto di record della pista e un vantaggio di 0.906 sul primo dei suoi inseguitori.
Il leader della classifica generale è stato l’unico in grado di superare la barriera dei 2:11 per fermare il cronometro in un incredibile 2:10.846, aiutato da un paio di scie sui due rettilinei più lunghi del tracciato. Il valenciano ha detto in seguito che “non è un giro molto reale, è un giro fittizio, ma devi farlo”. Anzi, bisognava farlo e solo lui è riuscito a farlo per firmare la sua decima pole position nella categoria small. Lo ha detto riferendosi a quelle scie che aveva preso e che non potrà contare su domani se vorrà provare a scappare. Non è facile sfondare in Moto3, ma se c’è qualcuno che può farlo a Sepang, quello è lui.
Se Masiá continuerà così anche nella gara di domani, gli verrà consegnato il suo primo pallino del titolo a fine gara, perché arriva a questo evento malese con 17 punti di vantaggio su Sasaki (classificato quinto per questa griglia); 25 su Alonso, che ha subito un duro colpo in Q1 e partirà dolorante dal 21° posto; altri 25 su Holgado, che ha fallito in Q2 ed è retrocesso al 15° posto; e 39 su Öncü, che ha ottenuto il nono posto dopo una sessione in cui ha avuto troppi spaventi.
Il pilota Leopard sarà affiancato in prima fila da Veijer e Bertelle. Il secondo posto è andato a Ortolá, Sasaki e Rueda. La terza, per Kelso, Muñoz e Öncü. Il quarto, per Moreira, Fenati e Yamanaka. Il quinto, per Artigas, Riccardo Rossi e Holgado. E il sesto, per Farioli, Perez e Fernandez. Alonso (21°) e Salvador (23°) partiranno più indietro.