Al termine della gara in Qatar della MotoGP, altri quattro piloti sono stati beccati con la pressione della gomma anteriore inferiore a quella stabilita dalla Michelin per questo evento.
Fortunatamente per tutti i piloti in questione – Alex Marquez (6°), Jack Miller (9°), Johann Zarco (12°) e Augusto Fernandez (15°) – è stata la loro prima infrazione.
Il quartetto si unisce quindi a Francesco Bagnaia, Jorge Martin, Luca Marini, Maverick Vinales, Franco Morbidelli, Raul Fernandez, Iker Lecuona, Pol Espargaro, Marco Bezzecchi, Marc Marquez e Aleix Espargaro (più le wild-card Alvaro Bautista e Dani Pedrosa) nell’aver ricevuto un Official Warning in questa stagione.
Qualsiasi ulteriore violazione – non riuscendo a rispettare la pressione minima per il 33% dei giri della gara Sprint o il 50% dei giri del Gran Premio – nel finale di Valencia del prossimo fine settimana comporterà una penalità di 3 secondi dopo la gara.
L’eccezione è Aleix Espargaro, che è già stato sotto due volte e quindi rischia una penalità di 6 secondi se dovesse cadere nuovamente nell’infrazione.
Al contrario, qualsiasi pilota che partisse dalla gara finale di domenica prossima senza un avvertimento ufficiale sarebbe in grado di utilizzare una pressione volutamente bassa, per contrastare il surriscaldamento dietro le altre moto, sicuro che il proprio risultato di gara non è a rischio.
I piloti a tempo pieno che devono ancora usare il loro “jolly” di avvertimento della bassa pressione sono Fabio Quartararo, Takaaki Nakagami, Brad Binder, Joan Mir, Fabio di Giannantonio, così come gli infortunati Alex Rins e Miguel Oliveira.