La Honda si è impegnata a rimanere in Formula 1 fino almeno alla stagione 2021 dopo aver prolungato i suoi accordi con Red Bull e Toro Rosso di un altro anno, nonostante il taglio delle spese che il motorista giapponese deve sostenere per garantire la presenza in F1 a lungo termine.
La Honda stava aspettando l’ufficialità delle nuove regole per la stagione 2021 di Formula 1, prima di prendere una decisione valutando innanzitutto il costo da sostenere con le nuove normative tecniche.
L’impegno a lungo termine della Honda per la F1 non è stato ancora chiarito, ma ha confermato che continuerà a collaborare sia con la Red Bull che con la Toro Rosso fino al 2021.
Il consigliere per gli sport motoristici della Red Bull, il dott. Helmut Marko, l’ha descritta come “un grande sollievo per noi” in un’intervista con ServusTV di proprietà della Red Bull.
La Honda si è “sposata” con la Toro Rosso nel 2018 dopo tre pessime stagioni con la McLaren che sono state segnate da scarse prestazioni e affidabilità. Tuttavia, ha ricostruito la sua reputazione con la Toro Rosso e nel farlo ha convinto Red Bull a scaricare la Renault per questa stagione.
La collaborazione con la Red Bull ha riportato la Honda sul gradino più alto del podio dopo 13 anni di digiuno, grazie al successo di Max Verstappen nel Gran Premio d’Austria.
Da allora Verstappen ha segnato altre due vittorie e la Honda ha recentemente festeggiato la sua prima doppietta in 28 anni nel Gran Premio del Brasile, dove Verstappen ha vinto e Pierre Gasly ha concluso al secondo posto con la Toro Rosso.
“È positivo avere buoni risultati”, ha dichiarato l’amministratore delegato della Honda F1 Masashi Yamamoto in Brasile. “Ma la cosa più importante è un equilibrio con il costo.
“Dobbiamo incrementare il nostro budget per accelerare lo sviluppo per raggiungere chi ci sta davantii. E ora stiamo pianificando come mantenere le condizioni attuali e ridurre i costi allo stesso tempo”.
