F1: tre gare sprint nel 2022 con un punteggio rivisto

La F1 Commission ha approvato, anche per la stagione 2022, il format della gara sprint in tre round del calendario, ovvero Imola, Red Bull Ring e Interlagos.

Il formato della gara sprint era stato introdotto nella passata stagione, portando ad uno stravolgimento del classico format del weekend, con le qualifiche anticipate al venerdì pomeriggio e con una gara di 100 km da disputare al sabato pomeriggio, il cui ordine di arrivo avrebbe poi determinato la griglia di partenza per la gara di domenica.

Il sistema di punteggio per la gara sprint è stato ulteriormente rivisto e quest’anno raccoglieranno punti validi i primi otto classificati mentre lo scorso anno erano solamente i primi tre a farlo. Il pilota che vincerà la gara sprint otterrà otto punti che andranno a scalare fino al punto dell’ottavo classificato.

È stato anche deciso che al pilota che farà segnare il miglior tempo in qualifica, che nei weekend Sprint si svolgeranno il venerdì, verrà attribuita la ‘pole position’. L’anno scorso, è stato il pilota a vincere lo Sprint a guadagnare quel riconoscimento.

Le qualifiche continueranno a determinare la griglia per la gara sprint di sabato e l’ordine di arrivo di questa gara di 100km sarà determinante per la griglia di partenza della gara e vera e propria di domenica.

“A seguito di una revisione dei tre eventi Sprint che si sono svolti nel 2021 e di un riconoscimento da parte di tutti che il formato ha creato benefici positivi per lo sport, sono stati proposti altri tre eventi Sprint per il 2022, riconoscendo questo come un numero ragionevole alla luce delle pressioni che le squadre avranno per questa stagione dopo l’introduzione di importanti modifiche ai regolamenti. La Commissione ha approvato all’unanimità i tre eventi Sprint per la prossima stagione, incorporando una serie di aggiornamenti al formato basati sul feedback di fan, media e squadre” si legge in una dichiarazione della FIA.

Le modifiche proposte sono soggette ad approvazione da parte del World Motor Sport Council.

Credito fotografico: LIVEPHOTOSPORT

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