MotoGP Aragon: Jorge Martin è il più veloce nelle FP2

Jorge Martin ha conquistato il primo posto nella prima giornata della MotoGP di Aragon, ancora una volta dominata dalla Ducati, mentre Aleix Espargaro chiude solo 13° dopo aver rimediato una seconda caduta. 

La sessione inizia con il GASGAS Tech Factory Racing che ha ufficialmente confermato la sua formazione MotoGP 2023, con Augusto Fernandez che si è unito a Pol Espargaro, il tutto mentre i cronometri vedevano la Ducati di Bagnaia in testa a tutti con Marquez terzo, successivamente scalzato da Quartararo ed Espargaro.

Quest’ultimo ha bissato la caduta della mattina, questa volta perdendo l’anteriore della sua Aprilia alla curva 14.

Dopo una opaca prestazione nelle FP1, Maverick Vinales si è subito ripreso nelle FP2 ottenendo il miglior tempo sui tempi combinati di Bagnaia durante il primo stint. 

Lo spagnolo ha segnato un tempo di 1:48.842, solo 0.011 secondi più veloce dell’italiano portandosi a soli +0.031 dal primo posto. 

Dopo aver utilizzato la Honda 2022 di serie durante le FP1 di questa mattina, Marquez è stato visto utilizzare il nuovo forcellone Kalex nelle FP2. 

Anche Takaaki Nakagami ha apprezzato il nuovo forcellone , con il pilota LCR Honda dietro a Marquez al settimo posto. 

Cercando di spingere sul ritmo a poco più di dieci minuti dalla fine, Quartararo è uscito di pista alla curva 12. 

Con la maggior parte del gruppo che ha scelto di non impostare un time attack nelle FP1, le fasi finali delle FP2 sono state drasticamente diverse poiché l’intero gruppo ha iniziato a trovare miglioramenti.  

Nakagami è stato il primo pilota ad iniziare ad illuminare gli schermi dei tempi, tuttavia, il pilota giapponese ha perso tempo nei settori tre e quattro che lo hanno portato al quinto posto.

A differenza di Nakagami, Alex Rins non ha perso tempo nell’ultima parte del giro essendo stato il più veloce, prima che Martin e Quartararo superassero il favorito di casa. 

Marquez è stato il prossimo pilota che sembrava destinato a conquistare il primo posto, tuttavia, il sei volte campione della MotoGP ha perso tre decimi all’ultima curva dopo aver perso momentaneamente il posteriore della sua RC213V.

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