GP Qatar: Matrin trionfa nella gara sprint. A podio Diggia e Marini

Primo assalto dei quattro rimasti in MotoGP per Jorge Martín di fronte a un Francesco Bagnaia che resta in testa al campionato, ma lo sprint del Qatar lo fa vacillare e lo mette alle corde. Martinator ha ottenuto la sua ottava vittoria nelle gare corte del sabato e combinata questa volta con un modesto quinto posto di Pecco, rappresenta un notevole recupero di sette punti che riduce il suo svantaggio a metà, a sette, con ancora 62 in gioco.

Il duello Martín-Bagnaia è iniziato dalla prima frenata, e in quella sfida Martín ha vinto, con un leggero contatto tra le moto. Entrambi sono partiti dalla seconda fila, con l’italiano quarto e lo spagnolo quinto. Nel primo viraggio sono arrivati solo davanti a loro Marini e Álex Márquez, ma durante il primo giro le cose si sono complicate per quello del Prima Pramac. Si è un po’ allargato e ne hanno approfittato il pilota del Lenovo Ducati e Márquez per superarlo, nella curva 10, proprio un istante prima che a quel punto cadessero Bastianini, Aleix e Oliveira. Da lì in poi, testa fredda e rimonta, senza fretta ma senza sosta.

Prima del primo passaggio in rettilineo, il madrileno si è liberato di Márquez, che è scivolato indietro fino a finire undicesimo, e la sua migliore prestazione su quattro è arrivata al secondo giro. Ha superato Pecco con una manovra audace in una curva a sinistra, entrando dove c’era appena spazio, con entrambi inclinati e con l’italiano così sconcertato che Di Giannantonio ha approfittato dell’occasione per superarlo.

Martinator si è preso una pausa di tre giri e al quinto ha lanciato il suo attacco preciso e definitivo. Nello stesso giro ha superato Álex Márquez e Marini, quest’ultimo nella curva di entrata in rettilineo, un punto in cui molti sorpassi non si consolidano perché chi sorpassa esce largo alla fine della curva. Lui no, ha consolidato il suo sorpasso ed è andato da solo verso la vittoria, anche se ciò di cui nessuno contava era la pressione di Di Giannantonio…

Il pilota che non ha una moto per l’anno prossimo ha recuperato a un ritmo simile a quello del vincitore dello sprint e si è avvicinato a due decimi di distanza, ma non è riuscito a mettere la ruota davanti al suo avversario e non ha offuscato questo sprint perfetto per il madrileno di San Sebastián de los Reyes, per risultato, superiorità esibita e il grande recupero di punti ottenuto. Avrebbe potuto essere ancora più grande, perché Maverick è arrivato fino alla ruota del leader, ma quello di Aprilia non è riuscito a superarlo e ha finito sesto, a 0,282 dal campione, che a sua volta ha terminato a 0,587 dal quarto posto occupato da Álex.

I piloti che hanno chiuso la zona punti sono stati Binder, Quartararo e Augusto Fernández. Marc è arrivato 11°, Raúl Fernández 14°, Pol 16°, Lecuona 17°, Mir 19° e Aleix, che ha ripreso la gara dopo la caduta, si è ritirato alla fine. Giornata difficile per Il Capitano, ma gli rimane l’enorme gioia del suo amico Martinator, che definisce la sua ottava vittoria nello sprint come “la migliore dell’anno”. Così tanto che ha impedito a Pecco la possibilità di chiudere matematicamente il titolo domani e di sentirsi di nuovo il leader della MotoGP.