Regoliamo le nostre sospensioni (ultima parte)

Siamo arrivati alla fine delle regolazione delle sospensioni, quello che manca è una tabella riassuntiva che vi indirizzi su quale soluzione  sia quella giusta  da intraprendere riscontrando qualche anomalia mentre guidate o su strada o in pista. Da come regoliamo le nostre sospensioni avremo reazioni differenti, quindi date un occhio a questa tabella:

SITUAZIONEDIFETTO O CAUSARIMEDIO
In staccata o in inserimento la moto salta o è instabile. Se la forcella arriva a fondo corsa, aumentare il precarico o sostituire le molle con altre piu’ rigide o progressive; se invece fa poca corsa e diventa troppo rigida fino al bloccaggio, diminuire il precarico o la compressione. Se queste due regolazioni sono gia’ ideali, controllatre gli altri rimedi qui a fianco.La forcella è ruvida o si muove a scattiControllare la scorrevolezza della forcella, e soprattutto se correte in pista, diminuire la viscosita’ dell’olio
La forcella fa poca corsaDiminuire il livello dell’olio
La forcella arriva a fine corsa ma va bene in curvaAumentare il livelo dell’olio
L’anteriore serpeggia. Troppo carico
sul pneumatico
Aumentare la pressione del pneumatico,
o abbassare il posteriore togliendo precarico all’ammortizzatore
Il posteriore sbandieraAumentare la compressione statica dell’ammortizzatore, oppure indurire la forcella per ridurre la corsa
Il posteriore saltellaAumentare la compressione statica dell’ammortizzatore (puo’ anche essere un’eccessiva pressione del freno posteriore o il freno
motore)
Nel momento della staccata la moto rimbalzaAumentare la compressione e se non basta anche l’estensione, ma senza esagerare (fluidi veloci)
In staccata l’anteriore rimbalza anche
se non e’ a fondo corsa: chattering
Lo stop idraulico o altri dispositivi
speciali bloccano la forcella nella parte finale. Eliminarli ed utilizzare molle piu’ progressive
Il pneumatico scivola in staccataDiminuire la rigidita’ della forcella perchè non fa una corsa sufficiente o sostituire le molle con altre piu’ morbide
La forcella e’ rigida ma arriva a fondo
corsa
Diminuire il freno in estensione o sostituire
le molle con altre piu’ progressive
In piega la moto sembra imprevedibile ed insicura tra staccata ed accelerazione. Il lavoro passa dall’anteriore alla
fase di appoggio di entrambe le sospensioni. Diventa predominante l’idraulica
che controlla i tempi di movimento
L’anteriore genera una sensazione di leggerezza in
curva. La molla e’ troppo morbida nella parte finale
Aumentare il freno in estensione o compressione (fluidi lenti). Oppure sostituire le molle con altre piu’ rigide o progressive
Quando mollate i freni l’ambiente si
scompone
Aumentare il freno in estensione
La forcella non copia bene gli avvallamenti del fondoDiminuire il freno in estensione
Si sentono troppo le asperita’ dell’asfaltoDiminuire il freno in compressione all’anteriore e/o posteriore e poi il precarico dell’ammortizzatore e delle forcelle
La moto e’ poco stabile nelle curve ad alta velocita’. Riprendono importanza le molle che sono sollecitate dalla forza centrifugaIl baricentro e’ troppo altoDiminuire l’altezza della moto sia all’anteriore che al posteriore
Le sospensioni vanno a fondo corsaAumentare il precarico o sostituire le
molle con altre piu’ rigide o progressive
La moto ondeggia o galleggiaAumentare il freno in estensione dell’ammortizzatore
e/o della forcella (fluidi lenti. Dipende da dove parte il difetto)
Scarsa aderenza ed instabilita’
della moto in uscita dalle curve. Dalla fase di appoggio si passa ad u lavoro predominante dell’ammortizzatore, anche se
l’avantreno conserva la sua importanza per il mantenimento della traiettoria.
Aprendo il gas di colpo il posteriore si schiaccia troppo velocemente diminuendo la stabilita’Aumentare il freno idraulico in compressione
La moto tende a derapare troppo. E’ alta dietroAbbassare il posteriore o alzare l’anteriore, in special modo se si verifica all’inizio dell’accelerazione
L’ammortizzatore non fa una corsa sufficiente,
e’ troppo rigido e perde aderenza
Diminuire il freno in compressione o
il precarico dell’ammortizzatore
La moto e’ troppo rigida nei sobbalziDiminuire il freno in estensione dell’ammortizzatore
La moto tende ad allargare la traiettoriaAbbassare l’anteriore o alzare il posteriore.
Oppure diminuire il freno in estensione sull’ammortizzatore
L’avantreno e’ impreciso e non tende la traiettoria: la forcella arriva al fondo corsa superioreAumentare lo static sag e/o il freno in estensione della forcella
L’avantreno e’ solo impreciso o sbacchettaDiminuire il precarico o il freno in
compressione. Dopo aumentare il freno dell’ammortizzatore di sterzo
La forcella va bene in stacccata, ma la moto allarga
la traiettoria anche se e’ molto caricata di avantreno
Sostituire le molle con altre piu’ tenere o progressive. Questo si verifica con molle lineari o progressive monostadio molto rigide
che non permettono alla forcella di schiacciarsi in curva
Nelle ‘S’ o nei cambi di direzione la moto e’ dura ed instabile. In questa fase le sospensioni devono comprimersi ed estendersi nel modo piu’ naturale, ma soprattutto lavorare in sintoniaFreno in estensioneSe troppo chiuso la moto non si estende
e diventa dura da girare mentre se troppo aperto la moto cambia direzione
piu’ facilmente diventa piu’ ballerina ed instabile
Freno in compressioneAumentandolo la moto diventa piu’ agile a discapito della tenuta, soprattutto sullo sconnesso
Eccessivo abbassamento della motoAumentare il precarico sia anteriore
che posteriore
Il baricentro della moto e’ troppo bassoAumentare l’altezza di guida della moto sia anteriore che posteriore
Ammortizzatore di sterzo troppo frenatoDiminuire il freno o sostituirlo con
uno migliore
La moto e’ poco stabile o imprecisa in rettilineo. Controllare che la moto sia perfettamente in ordine ed in particolare: pneumatici, cuscinetti di sterzo, serraggi e che non vi siano rotture.La moto non ha un buon equilibrioBilanciare l’altezza di guida o accordare il funzionamento delle sospensioni
La moto e’ troppo rigidaRidurre il precarico della forcella e
dell’ammortizzatore
Se si verifica anche in curva…Ridurre il freno in compressione delle forcelle e dell’ammortizzatore
Ammortizzatore di sterzo troppo frenato o difettosoSe si verifica solo alle basse velocita’,
diminuire la frenatura idraulica dell’ammortizzatore di sterzo, altrimenti
revisionarlo o sostituirlo con un altro di qualita’ superiore

(Tabella ricavata da vari siti web su guida in pista e regolazione delle  sospensioni)

Ecco gli articoli precedenti:

Come regolare le nostre sospensioni (prima parte)

Come regolare forcella e mono (seconda parte)

Come regolare forcella e mono: l’idraulica (parte terza)

2 Comments
  1. @Aseb: la tabella e` esaustiva e puo` permettere di andare per tentativi,l`unica cosa a cui non fai riferimento e` l`uso del freno posteriore.Se lo si usa solo per le correzioni (cioe` quando la staccata vera e propria l`hai gia` fatta e magari sei un po` largo o un pelo troppo veloce) non ci sono problemi, ma se lo si usa durante la staccata e` spesso lui che innesca lo sbandieramento del posteriore, e a volte e` utile anche in quel caso perche` puo` aiutare a mettre la moto leggermente di traverso e diminuire quindi l`angolo della curva. Ma se il problema che avete e` quello dell`eccessivo sbandieramento del posteriore in staccata, prima di addentrarvi in queste regolazioni,(che comunque da una parte danno e dall`altra tolgono) provate a staccare solo con l`anteriore (come Dio comanda)…

  2. @Rombotti l’utilizzo del freno posteriore lo lascio spiegare a Smeriglio che lo sta scrivendo sul suo manuale di guida in pista, anche eprche’ lui non solo sa come si usa correttamente ma lo sa anche spiegare bene. Qui mi limito, anche se i modo un po’ generalizzato, a dare delle indicazioni di regolazioni fra avancorsa e parte idraulica anche se so benissimo che alla fine chi gira in pista se le deve trovare da solo con un po’ di feeling.

    Poi c’e’ anche il fatto che ogni moto ha le sue regolazioni ed una tabella non puo’ sicuramente coprire tutte le varianti di qualsiasi super sport 😀 😀 😀

    Quello che dici sulla staccata, tutta sull’ anteriore, e’ verissimo meglio usare bene l’anteriore prima di addentrarsi sul freno posteriore.

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