Brutta partenza per Álvaro Bautista , che ha iniziato con sofferenza il round della Repubblica Ceca nel Mondiale Superbike . Se già venerdì durante le prove libere non si era visto nelle posizioni di testa a causa di un motore con problemi di pressione dell’olio, sabato le cose non sono migliorate e non ha potuto andare oltre alla 14° posizione a 1.3 dietro a Toprak Razgatlioglu con la sua Yamaha , leader rivale per il titolo. Al pilota della Ducati è stato annullato il suo miglior giro per averlo raggiunto con una bandiera gialla. Successivamente, in gara, le mutevoli condizioni della pista hanno favorito chi partiva con gomme intermedie, come Rea, vincitore, e Toprak,che è arrivato secondo, e ha fatto male a chi guidava ruote da bagnato, come Bautista , che ha chiuso solo 12esimo e che ha rinunciato a 16 punti. Il vantaggio a favore del ducatista è ora di 54 punti, quando era arrivato a quota 98. Una differenza che il turco ha sminuito in sole tre gare.
Da quelle posizioni e con 70 punti a favore dello spagnolo, Gara 1 di Most è partita con asfalto bagnato e gomme rain per lo spagnolo. È andata male, malissimo, il turco con la mescola intermedia e in poche curve Bautista è passato dalla 14esima alla quinta posizione davanti a Toprak . L’attacco fulminante di Talavera lo ha portato al terzo posto alle spalle di Bassani e Gardner , mentre la prudenza del poleman, con gomma intermedia, lo ha fatto scendere al 12° posto. Il bottino con ruote migliori nelle fasi iniziali era già importante, come dimostrano gli oltre 7 secondi che il portacolori Motocorsa aveva in testa e il suo ritmo supersonico. Era tutto un miraggio.
Cambiate le condizioni, la pista si è asciugata per favorire gomme intermedie, come quelle montate da Jonathan Rea su Kawasaki, secondo nella caccia a Bassani , con le.gomme da bagnato come Bautista , entrato per cambiare le Pirelli da asciutto e rientrato in pista in 19a posizione. C’erano 18 giri davanti, un mondiale e con un’inversione di tendenza in classifica. Il leader del Mondiale ha avuto molto lavoro da fare con Rea, 1°, e Razgatlioglu , 4°, allungando le intermedie che non sono calate e tutte in balia del capriccio del cielo.
La decisione del box Ducati ora è sembrata corretta, perché non ha piovuto di nuovo e le gomme da asciutto hanno cominciato a rendere meglio e sia Bautista che Bassani hanno alternato giri veloci, ma il distacco con i primi era già oltre al minuto. A questo punto la guerra del campione era quella di ottenere più punti possibili, visto che chi partiva con gomme da bagnato era appesantito dal pit-stop. Rea ha avuto la meglio ponendo fine a una serie di sconfitte non adatte a un sei volte campione e Razgatlioglu e Petrucci lo hanno raggiunto sul podio.