Ducati a due facce al Gran Premio del Giappone a Motegi: se un lato dei box gioisce dopo il trionfo, o meglio, monologo di Jack Miller (Ducati Lenovo Team), l’altro lato si rammarica per la caduta di Bagnaia mentre stava cercando di mettersi davanti a Quartararo.
Jack Miller ha fatto una gara perfetta fin dall’inizio, dove ha saputo ripetere tempi inavvicinabili per gran parte della gara, arrivando ad avere anche cinque secondi di margine sul diretto inseguitore. L’australiano ha dominato una gara che ha visto i tre contenendeti al titolo commettere dei passi falsi con Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) il migliore dei tre ma solamente ottavo al traguardo.
La gara presentava molti punti interrogativi visto il poco tempo che i piloti hanno trascorso in pista in condizioni di asciutto e dopo delle qualifiche che hanno mescolato le carte sulla griglia di partenza. Il migliore dei contendenti al titolo era Aleix Espargaro (Aprilia Racing), ottavo e davanti a Quartararo mentre Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) si è dovuto accontentare della dodicesima posizione.
A mettere ancora più confusione ai piloti c’era anche l’incognita gomme, con una gara che si presentava con temperature più alte di quanto non ci si aspettasse, tanto che Marquez ha cambiato idea due volte mentre si presentava ai nastri di partenza, schierandosi prima con la hard al psoteriore, passando poi ad una gomma media ma scegliendo all’ultimo di partire con la soft.
Al giro di formazione primo colpo di scena: Aleix Espargaro accusa dei problemi alla sua Aprilia e rientra ai box. Di corsa salta sulla moto di riserva ma lo spagnolo dovrà partire dalla pit-lane perdendo il vantaggio che aveva sui suoi rivali.
Al pronti-via, Miller ci impiega solamente tre giri per passare dal settimo posto alla prima posizione davanti a tutti. Dietro di lui Jorge Martin (Prima Pramac Racing), che aveva chiuso in testa il warm up della mattina. Ottimo avvio di gara anche per le due Red Bull KTM Factory Racing mentre dietro a loro troviamo Marc Marquez.
Dal fondo Espargaro è costretto ad una rimonta difficile per risalire mentre Quartararo e Bagnaia non hanno guadagnato posizioni rispetto alle loro caselle di partenza. In testa, Martin vuole tenere il passo di Miller ma l’australiano dimostra di averne molto di più tanto da accumulare un vantaggio di due secondi a metà gara. Nel frattempo Takuya Tsuda (Team Suzuki Ecstar) parcheggia la sua GSX-RR in fiamme a lato della pista.
Dietro, superata la metà dei 24 giri previsti, due gruppetti un po’ sgranati con le KTM ufficiali e Marc Marquez con un margine su Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team), Maverick Vinales (Aprilia Racing), Quartararo, Bastianini e Bagnaia, a meno di un secondo l’uno dall’altro.
Con queste premesse, a tre giri dalla fine, l’inizio delle schermaglie con il pilota HRC che ha rotto gli indugi infilando Oliveira per il quarto posto. Brad Binder, che nel frattempo erè riuscito a staccarsi dai due e ricucire il gap da Martin, aveva il secondo posto alla portata.
E non ha esitato, attaccando lo spagnolo all’inizio dell’ultimo giro, una gomma hard al posteriore contro la medium del numero 89. Più indietro, intanto, Bagnaia preparava l’assalto su Quartararo.
Ma è andata male: ha perso l’anteriore mentre provava il sorpasso sul francese, la GP22 nella polvere della via di fuga di Motegi.
Per Bagnaia zero punti in classifica, idem per Aleix Espargaro, che non ha rimontato oltre il sedicesimo posto dopo il flop tecnico iniziale.
L’ottavo posto di Quartararo vede quindi il campione del mondo in carica allungare in classifica: ora ha 18 punti sull’italiano e 25 sul pilota Aprilia.
ORDINE DI ARRIVO DEI PRIMI DIECI:
1. Jack Miller (Ducati Lenovo Team)
2. Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) + 3.409
3. Jorge Martin (Prima Pramac Racing) + 4.136
4. Marc Marquez (Repsol Honda Team) + 7.784
5. Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) + 8.185
6. Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) + 8.348
7. Maverick Viñales (Aprilia Racing) + 9.879
8. Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) + 10.193
9. Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) + 10.318
10. Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) + 16.419