Oliver Bearman ha dimostrato che per finire primo a Baku devi innanzitutto arrivare al traguardo ed il rookie britannico ottiene la sua prima vittoria in Formula 2 dopo una drammatica Sprint Race.
Dopo la sua prima pole position, si è schierato 9° in griglia e si è fatto strada attraverso il gruppo per strappare la vittoria al compagno di squadra PREMA Racing, Frederik Vesti.
La ripartenza a tre giri dalla fine vede gli errori di Dennis Hauger, leader in quel momento, e Victor Martins che sbagliano alla prima curva, lasciando la porta aperta alla coppia Prema Racing e con la gara che termina dietro alla Safety Car. Anche Jak Crawford di Hitech Pulse-Eight si è tenuto fuori dai guai per conquistare il suo secondo podio in terza posizione.
CRONACA DI GARA
Quando le cinque luci si sono spente, Victor Martins ha tentato di dividere la coppia in prima fila Richard Verschoor e Zane Maloney ma non c’era spazio per il pilota dell’ART Grand Prix arrivando al contatto con Maloney.
Il pole-sitter inverso Verschoor non ha tenuto il comando a lungo. Il contatto con il muro alla curva 1 ha lasciato il pilota del Van Amersfoort Racing con danni e costretto al suo ritiro anticipato. Maloney assunse momentaneamente la parte di leadership, ma il contatto con Martins aveva causato una foratura posteriore destra. Si porta al comando Hauger scattato dalla sesta posizione in griglia.
Dopo essersi fatto strada in zona punti, la gara di Ralph Boschung si è conclusa al 3° giro, tagliando il muro interno alla curva 11. Il suo ritiro ha innescato una prima Safety Car.
La gara riprende al sesto giro con Dennis Hauger al comando mentre più indietro Frederik Vesti ingaggia una lotta con Jehan Daruvala per il terzo posto.
Al giro 10, Vesti ha finalmente portato a termine il lavoro, superando Daruvala. Con il vantaggio del DRS lungo il rettilineo principale, non c’era nulla che potesse fare mentre Bearman saliva in quarta posizione nel giro successivo.
Roy Nissany finisce a muro alla curva 15 dopo un bloccaggio in frenata ed esce nuovamente la Safety Car. Si riparte con soli tre giri da percorrere e con i piloti che hanno lottato con problemi di grip sulle loro gomme medie.
Sia Hauger che Martins hanno colpito le barriere alla curva 1, lasciandoli entrambi fuori assieme alla ART #6 nella TechPro di Daruvala, rimasto coinvolto anch’esso nell’incidente.
Vesti fu promosso al comando, ma Bearman non perse tempo a metterlo sotto pressione. Mentre la Mercedes junior correva larga alla curva 4, Bearman si è infilato per prendere il comando pochi istanti prima che la terza e ultima Safety Car venisse schierata.
La gara finisce dietro la Safety Car e PREMA colleziona la prima doppietta stagionale. Quelli che sono partiti più indietro sono stati i grandi beneficiari, con Kush Maini che chiude in quarta posizione, dopo essersi schierato 14°. Enzo Fittipaldi si è assicurato il quinto posto davanti a Juan Manuel Correa. Clément Novalak del Trident ha portato a casa i suoi primi punti della stagione in settima posizione, davanti a Isack Hadjar ottavo ed ultimo pilota a punti